I satelliti Grace: i guardiani delle riserve di acqua dolce del pianeta
2024-11-18
Autore: Maria
Le riserve di acqua dolce del nostro pianeta sono sempre più minacciate, e ora i satelliti Grace (Gravity Recovery and Climate Experiment) e Grace-Follow On della NASA e dell’Agenzia Spaziale Tedesca (DLR) forniscono dati Cruciali per la comprensione di questo fenomeno allarmante. Secondo uno studio pubblicato su *Surveys in Geophysics*, dal maggio 2014, la quantità di acqua sulla Terra ha subito una brusca diminuzione e si è mantenuta a livelli insostenibili.
Le misurazioni satellitari, effettuate dal 2015 al 2023, rivelano che la quantità media di acqua dolce immagazzinata sulla terraferma è diminuita di ben 1.200 chilometri cubici rispetto ai livelli medi registrati tra il 2002 e il 2014. Questo è un campanello d'allarme che potrebbe indicare l'entrata dei continenti in una fase di secchezza persistente, un fenomeno che rischia di compromettere seriamente la sicurezza idrica e alimentare in tutto il mondo.
I periodi di siccità richiedono spesso lo sfruttamento delle riserve di acqua sotterranea, ma questa pratica può portare all'impoverimento di queste risorse, rendendo le comunità vulnerabili e aumentando i rischi di conflitti per l'acqua, malattie e povertà. Il rapporto delle Nazioni Unite sulle risorse idriche del 2024 sottolinea come questa scarsità di risorse impatti in particolare sugli agricoltori, esponendoli a carestie e riducendo la capacità di sostenere le popolazioni.
Grazie alle avanzate tecnologie dei satelliti Grace, i ricercatori hanno identificato questa drammatica diminuzione complessiva delle risorse idriche. Monitorando le fluttuazioni della gravità terrestre, sono in grado di rilevare i cambiamenti nella massa d’acqua sia sopra che sotto la superficie terrestre. La crisi idrica è stata accentuata da eventi come l’intenso fenomeno di El Niño, che ha alterato i modelli climatici globali, portando a gravi pratiche di siccità in diverse regioni del pianeta, tra cui il Brasile e l'Australasia.
Nonostante l'apporto di precipitazioni estreme, il livello globale della dolce acqua non ha subito un rialzo significativo dopo gli eventi estremi. I dati mostrano che ben 13 delle 30 siccità più gravi documentate dai satelliti Grace si sono verificate a partire da gennaio 2015, suggerendo una connessione con il riscaldamento climatico e i suoi effetti sull'ecosistema.
Il riscaldamento globale, infatti, provoca tra l'altro l'aumento del vapore acqueo nell'atmosfera, risultando in precipitazioni più violente e sporadiche. Tuttavia, il tempo prolungato tra eventi piovosi lasciano il terreno arido e compatto, diminuendo la capacità del suolo di assorbire l'acqua. Michael Bosilovich del Goddard Space Flight Center della NASA ha avvertito che, «l'acqua tende a defluire anziché infiltrarsi nelle riserve sotterranee», creando ulteriori problemi per la sostenibilità delle risorse idriche.
Sebbene vi siano forti indicazioni che il brusco calo d'acqua dolce sia in gran parte attribuibile al cambiamento climatico, la difficoltà di isolare questi eventi rende complesso un nesso diretto. Un futuro sostenibile per l'acqua dolce della Terra potrebbe essere a rischio, e affrontare questa sfida richiede azioni globali urgenti per proteggere le risorse idriche per le generazioni future. In alto: uno dei satelliti Grace (Crediti: NASA/JPL-Caltech)