Il calciatore, le tentazioni e la fuga da Milano: la drammatica storia di Fredy Guarin
2024-11-19
Autore: Giulia
Ogni calciatore ha una storia da raccontare, ma non tutte finiscono nel modo che ci si potrebbe aspettare. La vita dell'ex centrocampista colombiano Fredy Guarin, che ha indossato la maglia dell'Inter dal 2012 al 2016, è un chiaro esempio di come il successo nel calcio può trasformarsi in una lotta interiore devastante.
Guarin ha rivelato di essere stato sopraffatto da demoni personali e da una vita che, nonostante le luci dei riflettori, era spesso fuori controllo. Dal suo arrivo a Milano, il calciatore ha vissuto momenti di grande gioia e successo, partecipando a 141 partite e segnando 22 gol. Tuttavia, dietro quel sorriso e quella fama si nascondeva un'oscurità che lo ha portato a una vita di eccessi.
"Mi ubriacavo due giorni prima delle partite" — ha confessato Guarin in un'intervista a Los Informantes di Caracol Television. Tale comportamento sembra fosse tollerato, almeno inizialmente, poiché riusciva a dare il massimo in campo. Ma l'euforia del calcio era solo una maschera per un conflitto interiore sempre più intensificato. "Cercavo compagnia, bevevo champagne, ma avevo una famiglia. Era proprio qui che tutto si complicava," ha spiegato.
Dopo aver preso la difficile decisione di lasciare Milano, il trasferimento in Cina ha segnato un punto di non ritorno. Lontano dai riflettori, il suo rapporto con l'alcol divenne ancor più problematico. Guarin ha raccontato che anche al ritorno in Brasile, dove sperava di ritrovare se stesso, la sua vita continuava a scivolare verso il baratro. La sua avventura lo ha portato a frequentare le favelas, dove si immerse in situazioni pericolose, vivendo come se ogni giorno potesse essere l'ultimo.
La pressione e la ricerca di adrenalina divennero insopportabili, e Guarin ha persino accennato a pensieri di suicidio, un grido d'aiuto per chi vive una situazione simile. Fortunatamente, la sua storia non si è conclusa in tragedia ma è diventata un simbolo della fragilità umana, anche nel mondo brillante del calcio. Queste parole di Guarin dovrebbero servire da monito e aiuto per coloro che si trovano in situazioni simili, dimostrando che parlare dei propri problemi è il primo passo per la guarigione. La vita continua, e ora l'ex nerazzurro è pronto a scrivere un nuovo capitolo della sua storia.