Negli ultimi anni, l'artiglieria nordcoreana ha attirato l'attenzione internazionale, e uno dei suoi pezzi più temuti è il sistema di artiglieria semovente M1989 Koksan, noto popolarmente come "cannone mostro". Recentemente, questo bombardiere è stato avvistato in Russia, direzione fronte ucraino. Una fotografia circolata online ha mostrato il cannone posizionato su un vagone ferroviario a Krasnoyarsk, dove esperti di Open Source Intelligence (OSINT) hanno confermato la sua presenza, suggerendo che la Corea del Nord stia intensificando le sue forniture militari a Mosca.

La Corea del Nord non è nuova a fornire armamenti alla Russia: ha già inviato milioni di proiettili di artiglieria e migliaia di soldati per supportare l'armata russa in Ucraina. Ora, l'installazione dei sistemi di artiglieria semoventi rappresenta un ulteriore passo nella cooperazione militare tra i due paesi. Secondo esperti, l'M1989 combina un cannone da 170 mm con un telaio modernizzato, simile a quello dell'obice russo 2S7 Pion, che è da 203 mm.

Uno dei motivi del suo potere è la sua impressionante gittata: il cannone può sparare un proiettile standard fino a 40 chilometri (circa 25 miglia) e un proiettile assistito fino a 60 chilometri (37 miglia). Questo lo rende uno dei più temibili pezzi d'artiglieria in dotazione alla Corea del Nord. Tuttavia, il Koksan presenta anche dei difetti, come la mancanza di protezione per l'equipaggio e una velocità di fuoco relativamente bassa, di soli due colpi ogni cinque minuti.

Attualmente, la Russia sta affrontando una diminuzione delle sue scorte di armamenti. Un'indagine di Forbes ha rivelato che le forze russe hanno a disposizione solamente 3.000 obici semoventi, un calo significativo rispetto ai 4.500 del 2021, molti dei quali sono troppo danneggiati per essere efficaci. Contemporaneamente, l’arrivo dell'M1989 Koksan in Russia potrebbe essere visto come un'opportunità vantaggiosa per aumentare la potenza di fuoco sul campo di battaglia.

Rimane da capire quali siano i veri piani russi per il cannone nordcoreano, se per manovre di test o per un diretto utilizzo in Ucraina. La necessità urgente di rafforzare le unità di artiglieria sembra rendere questa operazione un passo strategico fondamentale per il Cremlino.

Se il furto di tecnologia e la cooperazione militare complicano il futuro geopolitico, il conflitto in Ucraina rimane un teatro di scontro cruciale dove la guerra della propaganda e delle armi si intensifica senza sosta. Il mondo osserva attentamente, mentre i cannoni ruggiscono e il destino di milioni è in bilico.