Nazionale

"Il Caso Shock dell'Assessore: Ordinanza di Demolizione e Sequestro per Abuso Edilizio!"

2024-10-11

Autore: Maria

Siamo di fronte a uno scandalo senza precedenti nella giunta di Massa Lubrense! L'assessore Domenico Tizzano, responsabile della tutela paesaggistica e del condono edilizio, è coinvolto in un clamoroso caso di abusi edilizi. In un'ordinanza firmata dal dirigente dell'Ufficio Tecnico Comunale, Giuseppe Maresca, è stata emessa un'ordinanza di demolizione contro il suo immobile, il quale non sarebbe mai stato sanato secondo le normative vigenti.

Secondo le recenti indagini condotte dai carabinieri di Massa Lubrense, è emerso che il fabbricato in questione è stato parzialmente costruito dopo il 2012, nonostante l’assessore avesse ottenuto nel 2017 una sanatoria edilizia basata su presunti falsi documentali. Le indagini rivelano che, per ottenere tale condono, Tizzano avrebbe dichiarato che l’immobile era stato completato prima del 31 dicembre 1993, il che è stato smentito dalle aerofotogrammetrie.

Incredibilmente, Tizzano continua a mantenere il suo incarico, affermando di essere fiducioso di poter chiarire la propria posizione. Tuttavia, il sindaco Lorenzo Balducelli non ha ancora preso provvedimenti nei confronti dell'assessore, nonostante la situazione delicata. Questo è solo l'ultimo capitolo di una scandalosa serie di eventi che ha scosso la comunità locale.

Ricordiamo che l’assessore Tizzano, ingegnere di professione, ha ricoperto un ruolo chiave tra il 2016 e il 2020, supportando il Comune nell'istruttoria delle pratiche di sanatoria edilizia. Proprio in quel periodo, mentre era al servizio del comune, ha beneficiato della sanatoria per il suo stesso immobile. Questo suscita non poche domande sull’integrità del processo e sulla corretta applicazione delle normative edilizie nella città.

L’ordinanza di demolizione, identificata con il numero 194, è diretta sia all’assessore che al padre, che ha presentato la richiesta di sanatoria. In base agli accertamenti, il corpo di fabbrica non si riscontra nei rilievi satellitari effettuati e risulta quindi costruito abusivamente. La situazione si complica ulteriormente con un provvedimento di sequestro dell'immobile situato in via Cava, il che amplifica la portata del caso.

Questo scandalo non è solo un caso isolato: solleva interrogativi profondi sulla gestione e sulla trasparenza della giunta di Massa Lubrense. Che futuro attende l'assessore Tizzano e quali saranno le prossime mosse della Procura di Torre Annunziata? La comunità locale è in attesa di risposte e, soprattutto, di giustizia in un caso che sembra promettere sviluppi sorprendenti nelle prossime settimane.