Il mondo dei motori subisce un altro duro colpo: Isdera AG, celebre marchio di auto sportive tedesco, ha presentato istanza di fallimento presso il tribunale distrettuale di Saarbrücken. Questa notizia non è solo sconvolgente per il brand, ma segna anche un capitolo buio per un'intera industria già in difficoltà.

La crisi del settore automobilistico è evidente: il mercato sta attraversando una contrazione, complicata da un passaggio faticoso dai motori termici a quelli elettrici. La Germania, un tempo fulcro dell'industria automobilistica europea, si trova ora a fronteggiare minacce globali, con cali nelle vendite e ravvisabili dazi imposti dagli USA e dalle politiche protezionistiche della Cina.

Nel 2024, anche un gigante come Volkswagen è stato costretto a contemplare la chiusura di alcune fabbriche, tenute aperte al momento, ma sempre sul filo del rasoio. Questa situazione ha avuto un impatto a catena su tutta la filiera, rendendo Isdera l'ultima vittima di un sistema sull'orlo del collasso.

La Nascita di un Mito

Isdera nasce nel 1982 per volere di Eberhard Schulz a Hildesheim, in Bassa Sassonia. Prima di questa data, già erano stati realizzati prototipi, incluso il famoso Mercedes-Benz CW 311 del 1978, l'unica vettura con il logo Mercedes pur non essendo progettata da Stoccarda.

Nel corso degli anni, Isdera ha creato supercar esclusive per una ristretta élite. Un esempio è il modello speciale Commendatore 112i, del 1993, concepito in omaggio a Enzo Ferrari. Con un peso di solo 1.477 kg, quest’auto riusciva a raggiungere i 100 km/h in appena 4,1 secondi, con una velocità massima di 342 km/h, grazie a un potente motore V12 di 6.0 litri.

Tuttavia, già negli anni '90, il marchio iniziò a fare i conti con difficoltà economiche, ma risorse nel 1999 attraverso un gruppo di investitori svizzeri. Nel 2006, Isdera realizzò un esemplare unico dell'AUTObahnkurier AK116i, un'auto dotata di due motori V8 Mercedes-Benz, caratterizzata da un design vintage che richiamava le auto da turismo degli anni '30.

Un Futuro Incerto per il Settore

Mentre Isdera affronta la tempesta prevista, l'industria automobilistica tedesca è in pericolo, schiacciata da un'avanzante transizione verso l'elettrico e da avversità economiche senza precedenti. Riuscirà il settore a risorgere dalle proprie ceneri o assisteremo alla scomparsa di altre leggende automobilistiche?