I principali indici della Borsa Italiana e le principali piazze finanziarie europee continuano a mostrare un trend negativo.

Alle 11:45, il FTSEMib era in calo dello 0,32% a 33.706 punti, dopo aver oscillato tra un minimo di 33.503 e un massimo di 33.751. Anche il FTSE Italia All Share registrava un ribasso dello 0,34%. Dati negativi anche per il FTSE Italia Mid Cap (-0,59%) e il FTSE Italia Star (-0,28%).

Il Bitcoin, intanto, si mantiene sotto i 62.500 dollari, ovvero oltre 56.500 euro, continuando a suscitare preoccupazione tra gli investitori.

Riguardo allo spread Btp-Bund, esso rimane sopra i 130 punti, mentre il rendimento del Btp decennale si attesta oltre il 3,55%. L'euro ha recentemente sfiorato la soglia di 1,1 dollari, alimentando speculazioni su futuri movimenti del cambio.

Passando al settore bancario, UniCredit ha registrato una lieve flessione dello 0,15% a 39,31 euro. Dalle ultime comunicazioni di Consob, si apprende che Goldman Sachs Group ha aumentato la propria partecipazione nell'istituto, portandola dal 5,5% al 6,68% al 30 settembre.

Il Monte dei Paschi di Siena, invece, ha mostrato segnali positivi, con un incremento dello 0,6% a 5,028 euro. Si rileva che Barclays ha ottenuto, al 30 settembre, una partecipazione aggregata del 5,312% nel capitale della banca senese.

Tuttavia, Stellantis è stata colpita da una flessione dello 0,61% a 12,14 euro, in seguito al peggioramento delle prospettive di rating comunicato da S&P Global, che ha rivisto il giudizio da "Stabili" a "Negative". Questi sviluppi sono conseguenza delle previsioni riviste al ribasso per il 2024. Il debito a lungo e breve termine ha conservato il rating di "BBB+" e "A-2".

Un andamento negativo è stato rapportato alle aziende di lusso, con Brunello Cucinelli e Moncler che hanno perso, rispettivamente, il 2,09% e il 2,55%.

Dalla parte positiva, Italgas ha registrato un incremento del 1,57%, con il prezzo delle azioni che ha raggiunto i 5,515 euro, riflettendo la fiducia degli investitori nel settore energetico.

Nel segmento STAR, particolare attenzione a Servizi Italia, il cui titolo ha visto un'impennata del 13,5% a 2,36 euro. Cometa, controllata da Aurum e Coopservice, ha annunciato un'offerta pubblica di acquisto volontaria sulle azioni di Servizi Italia, puntando a un delisting. L'offerta prevede un corrispettivo di 2,37 euro per azione, offrendo un premio del 14,7% rispetto al prezzo di chiusura del 4 ottobre 2024, fissato a 2,067 euro.

Il futuro della Borsa resta incerto, ma gli analisti si attendono che i mercati possano reagire in modo volatile alle prossime notizie economiche e finanziarie, mentre gli investitori devono rimanere vigili e pronti ad adattarsi alle diverse dinamiche del mercato.