Un croissant al burro da 224 kcal, firmato dallo chef stellato Bruno Barbieri e prodotto dalla storica marca italiana Motta, sta facendo discutere il web. Questo dolce, parte della nuova tendenza virale su Instagram, ha attirato l'attenzione degli appassionati di gastronomia.

La confezione, contenente sei croissant dal prezzo di 3,60€ per 300 grammi, offre un'esperienza di gusto e eleganza, con un packaging premium e ogni cornetto incartato singolarmente. Ma vale davvero la pena acquistarlo a questo prezzo?

L'influencer culinario molto noto, @assaggio.e.recensisco, ha condiviso la sua esperienza. Sebbene inizialmente entusiasmata dalle recensioni positive, ha trovato il cornetto compatto e poco sfogliato. La friabilità tipica dei croissant artigianali sembra mancare, e sebbene il sapore fosse buono, non ha raggiunto le vette dell'eccellenza.

La giovane critica ha affermato: "Non sono male, ma non possono competere con altri marchi più rinomati". Una spruzzata di granella di zucchero avrebbe donato quel tocco in più che fa la differenza, rimanendo così un prodotto asciutto e 'troppo compatto'.

Sottolineando che il croissant vale un 8 nella categoria industriali, si ferma a una valutazione di 6,5-7 se comparato con i veri prodotti artigianali. Così, il dibattito si accende online: c’è chi si identifica con la recensione e chi difende il marchio, mentre altri propongono alternative.

Tuttavia, il croissant di Bruno Barbieri è un esempio di marketing alimentare ben orchestrato. Con ingredienti selezionati e la firma di un grande chef, è chiaro che punta alle aspettative del pubblico, sempre più alla ricerca di gusto e valore.

Ma ci si chiede: vale davvero quel prezzo? La risposta sembra spaccare gli animi tra gli amanti del dolce. Alcuni influencer, come @giusy_consigli_recensioni su YouTube, offrono una visione completamente opposta, elogiando il sapore come "così buono da far ricordare il pan brioche".

Il mercato dei dolci da colazione è in continua espansione e la voce dei consumatori ha un peso tanto quanto quella degli chef. Quindi, tu cosa ne pensi? Proverai i croissant Motta di Barbieri o hai già il tuo preferito? Presto potremmo assistere al confronto tra i vari cornetti sul mercato!