Oggi su Sky Cinema Drama alle 16.45 torna «Il divo», il pluripremiato film del 2008 scritto e diretto dal maestro Paolo Sorrentino. Questo capolavoro cinematografico si focalizza sulla vita e carriera di Giulio Andreotti, uno dei politici italiani più controversi, attivo nei primi anni Novanta.

Il titolo della pellicola fa riferimento al soprannome attribuito ad Andreotti dal giornalista Mino Pecorelli, noto per la sua critica feroce e per il suo tragico assassinio avvenuto a Roma nel 1979. «Divorante come Gaio Giulio Cesare» è l'immagine che Sorrentino propone, rimarcando l’intreccio tra potere e reputazione che ha caratterizzato la vita di Andreotti.

Ma come ha reagito Andreotti, che ha ricoperto ruoli chiave nella storia politica italiana, alla visione del film? Secondo alcune fonti, il politico ha mantenuto un atteggiamento distaccato, affermando che la pellicola non era una rappresentazione accurata della sua vita, ma piuttosto una ricostruzione artisticamente soggettiva.

E non è tutto! Ecco 7 segreti svelati che faranno discutere:

1. **La scelta del cast**: Sorrentino ha voluto attori di grande carisma per rappresentare i vari personaggi della politica italiana.

2. **I costumi**: Grande attenzione è stata dedicata ai dettagli storici per ricreare l'epoca.

3. **Location iconiche**: Le riprese si sono svolte in luoghi significativi per la storia di Andreotti.

4. **La colonna sonora**: La musica gioca un ruolo fondamentale nel creare l'atmosfera del film.

5. **Interviste agli storici**: Il regista ha consultato esperti per garantire la veridicità di alcune scene chiave.

6. **Un finale aperto**: Il film termina con un messaggio che invita alla riflessione sul potere e la moralità.

7. **La controversia**: Il film ha suscitato dibattiti accesi sulla rappresentazione della verità storica.

Non perdere l'appuntamento con questo film che promette di rivelare non solo la vita di un uomo, ma anche i complessi meccanismi della politica italiana!