Intrattenimento

Il figlio di Nicola Trussardi: "Mio padre discriminato perché non era gay, ma la moda deve molto alla comunità LGBT"

2024-09-27

Autore: Chiara

Tomaso Trussardi, il figlio dell'iconico stilista Nicola Trussardi, ha recentemente espresso il suo punto di vista sulla discriminazione subita da suo padre nel mondo della moda. "Mio padre era un uomo dedito al lavoro, un autentico bergamasco, ma con una straordinaria capacità di creare opere raffinate e innovative", ha dichiarato.

Nicola, spesso soprannominato "il biondino con la valigetta", si percepiva come un outsider nel settore. Tomaso ha anche sottolineato che, senza il contributo della comunità LGBT, la moda come la conosciamo oggi non esisterebbe. "Mio padre è stato un esempio di come la diversità arricchisca il mondo della moda – ha aggiunto – nonostante fosse spesso escluso da certi gruppi, il suo talento e la sua dedizione erano innegabili."

Oltre a riconoscere il contributo degli stilisti LGBTQ+ nell’industria, Tomaso ha parlato del modo in cui la moda possa unire diverse culture. "La moda non ha confini e può esprimere identità e appartenenza in modo potente". Nel suo intervento, ha voluto anche incoraggiare una maggiore inclusività nel settore. "Oggi, più che mai, è fondamentale celebrare le differenze e sostenere coloro che si sentono emarginati".

Un messaggio che assume particolare rilevanza in un’epoca in cui la diversità e l’inclusività sono al centro del dibattito sociale e culturale.