Roma, 30 dic. - Il 2024 si prospetta come un anno cruciale per la ricerca scientifica, con importanti sviluppi che spaziano dall'innovazione tecnologica allo sviluppo di nuovi farmaci. Mentre l'Italia si prepara ad affrontare queste sfide, l'incognita rappresentata dalla figura di Donald Trump continua a suscitare interrogativi nel panorama della scienza e della tecnologia.

Secondo molti esperti, la stabilizzazione del Medio Oriente e l’attenzione alla Siria saranno fattori chiave per la cooperazione internazionale nella ricerca. Proprio oggi, il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha discusso con il presidente del Consiglio federale nazionale degli Emirati Arabi Uniti, Saqr Ghobash, i temi della collaborazione scientifica e culturale, i cui risultati si stanno già vedendo con un incremento del 19% dell'interscambio commerciale tra Italia ed Emirati nei primi nove mesi del 2024.

Questa espansione è di fondamentale importanza, soprattutto considerando che nel 2024 il mondo affronterà oltre 50 conflitti attivi, molti dei quali influiscono gravemente sull'accesso alla ricerca e ai farmaci, rendendo difficile la vita quotidiana per milioni di persone. L’emergenza sanitaria globale dovuta alla guerra e ai conflitti in corso pone una seria sfida anche agli sforzi di Emergency, che con la sua campagna '365 Giorni' continua a lanciare un forte messaggio di pace e di consapevolezza sulla devastazione causata dai conflitti.

Intanto, la questione carceraria in Italia, con un sovraffollamento che coinvolge oltre 62.427 detenuti, rimane critica. La senatrice Mariolina Castellone ha recentemente annunciato che visiterà il carcere di Secondigliano, dove si stanno intraprendendo iniziative positive come la creazione di una sartoria per insegnare un mestiere ai detenuti. Queste iniziative rappresentano un esempio di come la rieducazione, invece della punizione, possa diventare un obiettivo raggiungibile anche nei luoghi di detenzione.

A proposito di iniziative innovative, la piattaforma Open-es sta guadagnando attenzione come un alleanza che punta a integrare la sostenibilità all'interno delle filiere industria. Con più di 27mila imprese già associate, Open-es rappresenta un perfetto esempio di collaborazione trasversale nel mondo economico, e ciò potrebbe rivelarsi cruciale nel contesto della crisi climatica che stiamo affrontando.

In conclusione, il 2024 si preannuncia come un anno di grande sfida e opportunità per la ricerca scientifica in Italia e nel mondo. La capacità di integrazione, cooperazione e miglioramento delle condizioni socio-economiche, insieme alla seria considerazione delle influenze politiche, come quella di Trump, saranno determinanti per navigare attraverso le incertezze che ci aspettano. Solo unendo le forze possiamo aspirare a un futuro più sostenibile e pacifico.