Il Risiko della sanità privata è nuovamente in gioco! Il noto gruppo Lifenet, che include tra i suoi investitori il potente John Elkann, sembra essere in fase di acquisizione di un'importante struttura del gruppo Eurosanitario, addirittura di proprietà della famiglia Ciarrapico. Secondo fonti esperte, una trattativa sarebbe già in corso, la quale potrebbe portare a significative trasformazioni interne per Lifenet.

La struttura sotto esame è il Policlinico Casilino di Roma, noto per essere convenzionato con il servizio sanitario nazionale. L’ospedale accoglie annualmente circa 70mila pazienti nel pronto soccorso di primo livello, dispone di 236 posti letto e offre oltre 279mila prestazioni ambulatoriali. Inoltre, il Policlinico è un punto di riferimento per le chirurgie, con oltre 14mila interventi effettuati e 3.700 nati ogni anno. La famiglia Ciarrapico, proprietaria del gruppo Eurosanitario, possiede anche le rinomate cliniche Villa Stuart e Quisisana. Nonostante un fatturato annuo che supera i 180 milioni di euro, il gruppo affronta debiti significativi, stimati attorno agli 80 milioni.

Nel mese di luglio si era vociferato di un accordo per la cessione del 70% del Casilino al gruppo Humanitas, riconducibile a Gianfelice Rocca, un imprenditore con un patrimonio di oltre 5 miliardi. Tuttavia, questa trattativa sembra essersi arenata senza alcun sviluppo positivo.

Ora, il grande attore Lifenet, guidato da Nicola Bedin, entra in scena, con Elkan e la Exor che detengono una partecipazione del 45% nel gruppo. Nel corso degli ultimi due anni, Exor ha investito oltre 160 milioni di euro in Lifenet, mirando a espandere la propria presenza nel settore sanitario, nella ricerca e nelle biotecnologie. Recentemente, Lifenet ha anche acquisito un ospedale a Erba, evidenziando l’intenzione di ampliare il proprio portafoglio.

John Elkann ha sottolineato l'importanza cruciale del settore della salute, sopratutto a seguito delle sfide presentate dalla pandemia. Ha dichiarato: «Durante questo periodo abbiamo compreso quanto sia essenziale garantire un'assistenza sanitaria adeguata, e riteniamo che man mano che le spese aumentano, sia necessario trovare soluzioni efficaci». Inoltre, Exor sta incrementando i suoi investimenti in Philips, puntando a raggiungere il 21% delle quote, riconoscendo così l'importanza della sanità e della tecnologia nel futuro.

Quindi, resta da vedere se questa ennesima mossa di Elkann e Lifenet avrà un impatto significativo sulla sanità privata italiana e se il Policlinico Casilino sarà ancora una volta al centro di questa frenesia imprenditoriale.