Salute

Il karate di suor Chiara: come l'autodifesa può cambiare la vita delle donne vittime di violenza

2024-10-07

Autore: Marco

Suor Chiara, fondatrice delle Sorelle Minori della Misericordia di Caltagirone, ha dedicato la sua vita ad aiutare le donne vittime di tratta. In un mondo ancora segnato da violenze e abusi, suor Chiara sostiene con forza che "sono donne spezzate, a cui dobbiamo offrire gli strumenti per difendersi". In effetti, il karate e l'autodifesa possono rivelarsi strumenti estremamente efficaci per ripristinare la fiducia e la forza interiore.

Recentemente, sia suor Chiara che Ester Gemma, campionessa mondiale ed europea di karate, hanno avviato insieme un'iniziativa mirata a insegnare autodifesa alle donne che vivono situazioni di violenza. "Imparare a difendersi non è solo un modo per proteggersi": sottolinea suor Chiara, "è un atto di empowerment, un modo per riprendere in mano la propria vita". La testimonianza di una giovane nigeriana ne è un esempio lampante: la figlia di una donna vittima di tratta, dopo soli due mesi di allenamento, ha iniziato a parlare, un segno che per suor Chiara è stato “come assistere a un miracolo".

Oltre all’aspetto fisico, il percorso di autodifesa forma un ambiente protetto dove le donne possono condividere le loro esperienze senza giudizio. Le lezioni di karate diventano un momento di comunità e supporto reciproco. È ora che il messaggio di autodifesa e resilienza raggiunga ogni angolo – "a tutte le donne voglio dire: non siete sole, ci sono risorse e supporto". La missione di suor Chiara e Ester non si limita solo all'insegnamento del karate, ma all’invito ad ogni donna a combattere per se stessa e per la propria dignità. La speranza è che più donne possano unirsi a questa causa e trovare il coraggio di intraprendere il proprio percorso di liberazione.