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Il lato oscuro dello strabismo di Messina Denaro: il mistero della visita dall'oculista e l'indagine su un primario del Civico

2024-12-18

Autore: Sofia

Matteo Messina Denaro, il temuto boss di Castelvetrano, era noto non solo per la sua spietatezza, ma anche per un segno distintivo: lo strabismo all'occhio sinistro. Secondo le indagini della Procura, il latitante sarebbe stato visitato più volte dall'oculista Antonino Pioppo, 69 anni, primario della Clinica oculistica dell'ospedale Civico di Palermo. Pioppo è attualmente indagato per favoreggiamento aggravato e procurata inosservanza della pena. Nonostante il medico abbia negato ogni accusa, gli inquirenti sostengono che fosse impossibile non riconoscere Messina Denaro, catturato il 16 gennaio del 2023.

Le indagini sulle visite di Messina Denaro si sono intensificate dopo il ritrovamento di due ricette, firmate dall'oculista, in uno dei covi del boss a Campobello di Mazara. In queste occasioni, il capomafia si sarebbe presentato sotto falso nome, utilizzando l'identità di Andrea Bonafede. Da quanto emerso, è chiaro che la latitanza del boss si intreccia in modo inquietante con il mondo della medicina.

Ma non è solo la storia clinica di Messina Denaro a sollevare interrogativi. Nel 2020, il boss scoprì di avere un tumore, una diagnosi che lo costrinse a cercare cure in diverse strutture sanitarie. È proprio questo aspetto della sua vita da latitante che ha complicato le indagini, rivelando connessioni inaspettate tra la mafia e i servizi medici.

La cattura del boss avvenne in circostanze spettacolari. Fu intercettato nella clinica La Maddalena di Palermo, dove si stava per sottoporre a un ciclo di chemioterapia. Gli investigatori ipotizzano che il ritrovamento di un pizzino, nascosto in una sedia nella casa della sorella Rosalia, abbia fornito informazioni cruciali sui suoi problemi medici e sulla sua posizione.

Inoltre, si è recentemente fatta avanti una maestra, ex amante di Messina Denaro, dichiarando di averlo conosciuto sin da bambina e rivelando dettagli inquietanti sulla sua vita da latitante. I suoi racconti aggiungono un ulteriore strato di complessità a una storia già intrisa di misteri e intrighi.

L'incertezza che circonda la figura di Messina Denaro e le sue connessioni con i professionisti della salute svela un lato oscuro della mafia, mostrando come l'assenza di moralità e l'interesse personale possano mescolarsi alla vita quotidiana di medici e pazienti.