Il Mistero Fiscale di Tesla in Europa: Dove Sono Finiti i Profitti?
2025-04-21
Autore: Chiara
Rivelazioni Sconvolgenti sul Fisco di Tesla
Martedì prossimo, Tesla svelerà i suoi risultati del primo trimestre, ma l'aria è pesante. Il titolo in borsa è crollato e le immatricolazioni calano drammaticamente. Il declino dell'immagine dell'azienda, collegato alle controversie di Elon Musk con la politica, ha segnato un periodo difficile per il colosso delle auto elettriche.
Nonostante i guai, l'ottimismo degli investitori potrebbe risiedere in un fatto sorprendente: Tesla sembra aver trovato un modo per risparmiare notevolmente sulle tasse. Infatti, nel 2023, ha pagato solo 48 milioni di dollari di imposte federali, un cifra irrisoria rispetto ai 10,8 miliardi di dollari di utili.
La Strategia Fiscale di Tesla: Un Gioco di Spostamenti
La situazione si complica ulteriormente quando si analizzano le operazioni europee di Tesla, che ha scelto Amsterdam come sede per le sue attività in Europa. Tesla Motors Netherlands (TMN) ha registrato utili costanti, mentre la consociata statunitense è stata in perdita fino al 2020. Un paradosso fiscale che ha suscitato interrogativi.
Come è possibile? La risposta risiede in una strategia sofisticata di 'profit shifting'. TMN possiede formalmente un impianto in Olanda, ma gran parte della produzione avviene in Germania, dove la Tesla Model Y viene assemblata. Questo trasferimento ha consentito a Tesla di contabilizzare spese ingenti e quindi di presentare utili ridotti sull'altro lato del confine.
Dove Sono Finiti i Profitti?
Ma dove vanno a finire i profitti di Tesla? I bilanci non forniscono risposte chiare, ma esperti ipotizzano un trasferimento altrove, possibilmente in Paesi con aliquote fiscali più favorevoli. Nel 2023, TMN ha pagato un centinaio di milioni in tasse, ma i 300 milioni di utili su 26 miliardi di fatturato sollevano ulteriori domande.
Le spese per materie prime e materiali di consumo sono state indicate, ma senza dettagli sufficienti. Torniamo al 2014, primo anno di revisione da parte di PwC, dove il 60% delle spese era riconducibile a pagamenti interaziendali. Un esperto suggerisce che ciò potrebbe essere legato a un accordo sul transfer pricing, permettendo a Tesla di sfruttare le scappatoie fiscali spesso offerte dai Paesi Bassi.
Un Futuro Sconosciuto: Cosa Aspettarci?
Con il primo trimestre in arrivo e le polemiche fiscali che pesano, il futuro di Tesla in Europa è incerto. I profitti sembrano scomparire in un labirinto di leggi fiscali, suscitando preoccupazioni non solo per gli investitori, ma anche per la sostenibilità etica dell'azienda. Resta da vedere come risponderà Tesla a queste sfide e se il suo approccio fiscale continuerà a sollevare interrogativi.