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Il mondo piange il cardinale Angelo Amato: una vita di fede e servizio

2025-01-02

Autore: Maria

Il 31 dicembre 2024, il cardinale Angelo Amato, prefetto emerito della Congregazione delle Cause dei Santi, è venuto a mancare all'età di 86 anni. Con la sua scomparsa, il collegio cardinalizio si riduce a 252 membri, di cui 139 elettori e 113 non elettori, segnando un momento di grande tristezza per la comunità cattolica mondiale.

Nato il 8 giugno 1938 a Molfetta, in Puglia, da una famiglia di costruttori navali, il cardinale Amato ha vissuto una vita dedicata non solo alla Chiesa, ma anche all'educazione e al dialogo ecumenico. Dopo aver intrapreso studi in ambito nautico, decise di seguire una vocazione salesiana, entrando nell'aspirantato di Torre Annunziata.

Nel 1962, dopo anni di formazione, venne ordinato sacerdote. La sua carriera accademica ebbe inizio alla Pontificia Università Gregoriana, dove ottenne il dottorato in teologia nel 1974. Fu in questo periodo che sviluppò una profonda conoscenza del mondo ortodosso, passa 4 mesi in Grecia per studiare la lingua e la cultura, contribuendo così a costruire ponti tra le diverse tradizioni cristiane.

Tornato a Roma, ha avuto un ruolo importante nel mondo della teologia, insegnando e dirigendo la Pontificia Università Salesiana. Come consultore della Congregazione per la Dottrina della Fede, giocò un ruolo cruciale nella formulazione della dottrina cattolica contemporanea.

Il 19 dicembre 2002, Papa Giovanni Paolo II lo nominò segretario della Congregazione per la Dottrina della Fede, carica che mantenne fino al 2008 quando Benedetto XVI lo designò prefetto della Congregazione delle Cause dei Santi. Durante il suo periodo in questa posizione, si occupò di molteplici cause di beatificazione, tra cui quella del vescovo don Tonino Bello, la cui fase diocesana fu chiusa nel 2013 con la sua partecipazione.

Il cardinale Amato è stato anche noto per il suo impegno nella promozione del dialogo interreligioso. La sua osservazione che 'la santità non è un privilegio di pochi, ma una vocazione per tutti' risuona come un potente messaggio per la Chiesa e per il mondo intero.

La sua eredità continua a vivere in coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e di lavorare al suo fianco. Ricordiamo il cardinale Angelo Amato non solo come ecclesiastico di alto rango, ma anche come uomo di fede, un instancabile pastore e un vero servitore della Chiesa.