Il candidato alla presidenza Donald Trump continua a suscitare preoccupazione non solo per le sue politiche, ma anche per la sua salute mentale. Un'analisi approfondita del New York Times ha esaminato la sua evoluzione comunicativa nel corso degli anni, mettendo in evidenza come i suoi discorsi si siano trasformati. Negli ultimi mesi, in particolare, i suoi interventi sono stati caratterizzati da toni sempre più cupi e incoerenti.

Il quotidiano ha rilevato che i comizi di Trump sono diminuiti drasticamente rispetto al 2016, passando da 283 a solo 61 eventi finora. «Le sue parole stanno diventando più dure, lunghe e arrabbiate, mentre mostra una crescente fissazione sul passato», riporta l'articolo. Un episodio particolarmente curioso è stato il suo recente commento sul dibattito televisivo con Kamala Harris, in cui affermava che il pubblico fosse dalla sua parte, nonostante non ci fossero spettatori presenti.

Il rapporto del New York Times lo descrive come incline a divagazioni bizzarre e incoerenti, che spaziano da argomenti come il golf e squali, a considerazioni sul suo presunto "bellissimo corpo". Trump ha persino menzionato di aver trascorso una splendida giornata in Louisiana quando, in realtà, era in Georgia. A questo si aggiunge il suo timore infondato che la Corea del Nord stia cercando di attentare alla sua vita, confondendola con minacce provenienti dall'Iran.

Recentemente, durante un'intervista radiofonica, Trump ha suscitato scalpore affermando di aver visitato Gaza, distrutta dalla guerra, ma non esistono prove della sua presenza nella regione. Un portavoce della sua campagna è intervenuto dichiarando che Gaza è "in Israele", sottintendendo che Trump si riferisse a una visita in Israele.

Oltre alle rivelazioni sul tycoon, un'interessante nota a margine è rappresentata dal libro di memorie di Giancarlo Magalli, intitolato *Fantastici. Ricordi, amicizie, incontri*, dove il conduttore condivide aneddoti del suo passato nel mondo dello spettacolo. Le sue storie spaziano da incontri con icone come Liz Taylor e Richard Burton, a momenti nostrani con Vittorio De Sica. Questo ci ricorda quanto sia ricca e variegata la storia dello spettacolo italiano e quanto talvolta si intrecci con eventi di portata mondiale.

Inoltre, Magalli ha riflettuto sulla sua vita personale, condividendo le sfide e le gioie legate alla sua salute e alle relazioni familiari, sottolineando l'importanza delle persone care. La sua testimonianza è emblematicamente legata a un tema comune di resilienza e supporto reciproco, che contrasta nettamente con le incertezze di figure pubbliche come Trump, la cui salute mentale continua a essere oggetto di dibattito pubblico.