In un momento in cui il cinema italiano sta ritrovando la sua vocazione critica e sociale, "Il Nibbio" emerge come una commovente testimonianza di coraggio e sacrificio. A marzo, Notorious Pictures porterà sul grande schermo questo film che celebra la figura di Nicola Calipari, l’Alto Dirigente del Sismi che ha dato la vita per salvare quella della giornalista Giuliana Sgrena, rapita in Iraq da un gruppo terroristico, nel ventesimo anniversario della sua scomparsa.

Le prime immagini del trailer sono un turbinio di emozioni, con scene intense che mostrano il rapimento di Sgrena e Calipari che si attiva subito per la sua liberazione, volando verso Baghdad. L'atmosfera si ricollega a serie di successo come "Homeland" che affrontano la complessità della lotta al terrorismo.

UN CAST ECCEZIONALE

Sotto la direzione di Alessandro Tonda, noto per lavori come "The Shift" e "Suburraeterna", il film vede attori di spicco come Claudio Santamaria nel ruolo di Calipari, Sonia Bergamasco nei panni di Sgrena e Anna Ferzetti come Rosa Calipari. La sceneggiatura, firmata da Sandro Petraglia, riesce a catturare l'intensità e la drammaticità degli eventi che circondano il rapimento e gli intensi sforzi per la liberazione della giornalista.

"Il Nibbio" racconta le ventotto ore che precedono il tragico 4 marzo 2005. Questi giorni intensi evidenziano il coraggio di Calipari, che ha operato incessantemente per salvare vite umane e mantenere la pace in un contesto di conflitto. Il mistero che circonda la sua morte continua a destare interrogativi e riflessioni sulla giustizia e sul riconoscimento del suo operato.

Purtroppo, malgrado il suo eroismo, il contributo di Calipari è stato spesso trascurato dalla sinistra italiana, che non ha mai organizzato omaggi o celebrazioni per un uomo il cui impegno superava qualsiasi divisione politica. Nonostante le divergenze con il governo Berlusconi, Calipari si è messo a disposizione per portare avanti tutte le trattative nella stagione drammatica dei sequestri in Iraq.

Il 4 febbraio 2005, quando riceve la notizia che Sgrena è stata rapita, Calipari non esita: è il primo a decollare verso Baghdad. Dopo la liberazione della giornalista, dà in modo toccante il messaggio di libertà. Tuttavia, durante il ritorno, le cose prendono una svolta tragica. Si getta sulla giornalista per proteggerla, ma perde la vita sotto i colpi di un checkpoint statunitense.

Un uomo di famiglia, Calipari lascia dietro di sé una moglie, Rosa Maria Villecco, e due figli. Aveva solo 48 anni. Il film non solo narra la storia di una figura eroica, ma invita gli spettatori a riflettere sull’importanza di ricordare chi ha fatto la differenza in tempi di crisi.

UN PROGETTO COLLETTIVO

"Il Nibbio" è una coproduzione italo-belga, realizzata con il supporto di importanti enti come Rai Cinema e Netflix. La collaborazione di istituzioni governative e culturali sottolinea l'importanza di mantenere vivo il ricordo di Nicola Calipari e la sua eredità di abnegazione. Questo film non è solo una ricostruzione storica, ma un tributo a un uomo che ha osato affrontare il pericolo per il bene degli altri.