Roma, 19 novembre 2024 – Un pesce remo, noto anche come ‘pesce dell'apocalisse’, è riemerso nelle acque californiane, precisamente a Grandview, Encinitas. Questo rappresenta il terzo avvistamento in soli tre mesi e la ventiduesima volta in oltre un secolo.

L’Avvistamento

Il 6 novembre, il misterioso pesce è stato avvistato da Alison Laferriere, una dottoranda dell'Istituto di Oceanografia di Scripps, che ha immediatamente condiviso la scoperta sui social media. La carcassa è stata successivamente recuperata dal Servizio Nazionale di Pesca dell'Amministrazione Oceanica e Atmosferica e trasportata al Centro di Scienze della Pesca del Sud-Ovest per ulteriori analisi. Il professor Ben Frable, manager della Scripps Oceanography Marine Vertebrate Collection, ha descritto l'esemplare, che misura tra i 2 e i 3 metri, come più piccolo rispetto a quello scoperto a La Jolla ad agosto.

Caratteristiche del Pesce Remo

Conosciuto come ‘doomsday fish’ in inglese, il pesce remo (o regaleco) è una creatura affascinante: può raggiungere i 10 metri di lunghezza e ha un corpo argentato a forma di nastro. Vive generalmente nella zona mesopelagica, un ecosistema poco esplorato che si estende fino a quasi mille metri di profondità, rendendo molto difficile avvistarlo vivo.

I Misteri di Questa Creatura

Le cause di tali apparizioni, secondo Frable, rimangono sconosciute e possono essere il risultato di molteplici fattori. Analisi dettagliate potrebbero rivelare informazioni preziose sulla biologia e la storia di vita degli oarfish. Alcuni esperti suggeriscono che la recente apparizione di pesci remo lungo le coste potrebbe essere legata a cambiamenti nelle condizioni oceaniche, come il ciclo di El Niño e La Niña. Recentemente c’è stata una lieve manifestazione di El Niño, accompagnata da una marea rossa e dai venti di Santa Ana, che potrebbero aver influenzato gli ecosistemi locali.

La Leggenda del Pesce Apocalittico

Nella mitologia giapponese, la comparsa del pesce remo in acque poco profonde è spesso interpretata come un presagio di terremoti e tsunami. Nel 2010, in prossimità del devastante terremoto del Giappone nel marzo 2011, fu segnalata la presenza di almeno dodici esemplari sulla costa. Attualmente, vi è un dibattito in corso tra scienziati e esperti riguardo a possibili collegamenti tra movimenti tettonici e apparizioni di pesci remo. Un studio del 2019 non ha trovato correlazioni dirette, ma la questione rimane aperta e continua a suscitare curiosità e preoccupazione tra i ricercatori e gli esperti di sismologia.

In conclusione, mentre gli scienziati indagano le cause di questi avvistamenti, l’attenzione si focalizza su una comprensione più profonda degli ecosistemi marini e sui misteri che ancora avvolgono queste creature così enigmatiche.