
Il presidente di Unipol contro lo smartworking: "È un privilegio: una volta si protestava per i licenziamenti"
2025-03-30
Autore: Francesco
Carlo Cimbri, presidente di Unipol, ha espresso forti critiche nei confronti dello smartworking, definendolo un "privilegio" abusato, piuttosto che una necessità stabilita in risposta a emergenze. I suoi commenti sono seguiti a un’imponente protesta dei dipendenti davanti alla Torre Unipol durante la presentazione del nuovo piano industriale dell'azienda, dove Cimbri ha descritto i manifestanti come un gruppo ridotto che cerca di difendere condizioni di lavoro privilegiate.
Cimbri ha fatto riferimento all'importanza dell'impegno, della dedizione e del sacrificio, valori che ritiene siano stati fondamentali per la crescita dell'azienda. Ha nostalgicamente paragonato le attuali proteste con i tempi passati, quando i lavoratori scendevano in piazza per difendere i posti di lavoro e protestare contro licenziamenti e condizioni di lavoro inaccettabili.
"Lo smartworking distrugge il tessuto sociale" ha dichiarato Cimbri, sottolineando come il lavoro in azienda richieda interazioni umane e relazioni che non possono essere replicate dietro a uno schermo. Lamenta che la protesta di un numero limitato di lavoratori all'interno delle direzioni generali riflette una sorta di disconnessione dalla realtà, definendo le attuali istanze di tutela dei posti di lavoro come una ricerca di privilegi piuttosto che di diritti.
La reazione dei sindacati è stata immediata e ferma. In una nota congiunta, Cgil, Cisl e Uil hanno difeso i lavoratori in protesta, sostenendo che la manifestazione rappresenta l'inizio di un percorso per richiamare l'attenzione su disuguaglianze e contraddizioni dentro un'azienda che, pur generando ingenti profitti, non riconosce il valore dei suoi dipendenti e del territorio circostante. Questa situazione sta creando un clima di tensione e insoddisfazione tra i lavoratori, i quali chiedono un riconoscimento maggiore delle loro esigenze e diritti.
In un contesto in cui sempre più aziende stanno adottando modelli di lavoro flessibile, il dibattito sullo smartworking all'interno di Unipol si fa sempre più acceso, lasciando presagire l'inizio di una battaglia sindacale che potrà avere ripercussioni significative sulla gestione del personale e sull'organizzazione del lavoro nel prossimo futuro.