Il Ritorno del Nucleare in Italia: Una Rivoluzione Energetica Imminente!
2024-11-19
Autore: Alessandra
Il countdown è cominciato! Il piano per il nucleare italiano, destinato a rivoluzionare il settore energetico del Paese, prevederà la presentazione ufficiale del testo per la prima metà di dicembre, con un esame parlamentare che prenderà il via a gennaio. Questa legge delega attesa avrà un impatto significativo sulla produzione di energia tramite tecnologie nucleari sostenibili, elemento cruciale per il futuro energetico dell'Italia.
Negli ultimi mesi, il ministro per la Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, ha lavorato su una ‘bozza zero’ che sarà completata al ritorno dal suo viaggio a Baku, in Azerbaigian, dove è in corso la Cop29. Questa bozza mira a normare la ricerca e la realizzazione di prototipi nucleari sul territorio nazionale, un pratica attualmente impedita. Nonostante l'Italia abbia eccellenze e un'alta competenza nel settore nucleare, oggi i progetti devono migrare all'estero, come in Francia, per la fase di sperimentazione.
Se il Parlamento darà il via libera, si prevede un'esplosione di investimenti nel settore. Nicola Monti, presidente di Edison, ha annunciato a ottobre la disponibilità a investire ben 4 miliardi di euro in due piccoli reattori a fissione nucleare (SMR) da 340 megawatt, a patto che la politica italiana apra le porte al nucleare. Secondo stime congiunte di Edison e Ansaldo Nucleare, l'introduzione di circa 20 impianti SMR entro il 2050 potrebbe generare un impatto economico di 50 miliardi di euro e creare 117.000 posti di lavoro diretti.
Ma non sono solo Edison e Ansaldo a muoversi: l’amministratore delegato di Enel, Flavio Cattaneo, ha rivelato che è in fase di definizione una nuova società per l'implementazione dei piccoli reattori, evidenziando l'interesse di collaborare con partner come Ansaldo Nucleare e Leonardo.
Un altro attore importante nel campo è Newcleo, una società italiana con sede a Torino e quartier generale a Parigi, specializzata in tecnologie nucleari innovative, rivolgendo particolare attenzione ai reattori refrigerati a piombo (LFR). Fondata dal fisico Stefano Buono, Newcleo sta collaborando con Enea per sviluppare il primo simulatore elettrico di un reattore raffreddato al piombo liquido, previsto entro il 2026. Questo segna un’altra tappa fondamentale verso la creazione di una filiera nucleare in grado di generare oltre 2.800 posti di lavoro (dati del 2022).
Il governo italiano ha grandi aspettative sul nucleare. Secondo il Piano Energia e Clima (Pniec) inviato a Bruxelles, si prevede che l'energia nucleare da fissione potrebbe fornire circa l'11% dell'energia elettrica richiesta entro il 2050, con proiezioni che potrebbero raggiungere il 22%.
Questa nuova legge delega rappresenta una pietra miliare per l'Italia nel rilancio del nucleare, con i mini reattori che sono attesi sul mercato nel prossimo decennio. Il ritorno del nucleare è visto da più fonti come essenziale per raggiungere gli obiettivi di transizione energetica e per ridurre i costi energetici che attualmente gravano sulla competitività delle aziende europee. È importante notare che i contenuti della legge delega non confliggono con i referendum del 1987 e del 2011, in quanto si propongono di normare la produzione di energia nucleare con tecnologie moderne e innovative.
Inoltre, vi è un crescente consenso trasversale tra forze politiche di centro-sinistra e centro-destra riguardo al ritorno del nucleare, fenomeno che, unito alla spinta dell'Unione Europea per la decarbonizzazione, potrebbe rappresentare una svolta decisiva per l’energia nucleare in Italia. Prepariamoci, dunque, a una nuova era di progresso energetico!