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Il temuto boss Mezzero riemerge dopo 24 anni: 14 arresti scuotono il clan dei Casalesi

2024-10-14

Autore: Francesco

All'alba, i carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Caserta hanno eseguito un'operazione contro il clan dei Casalesi, portando all'arresto di 14 persone, tra cui 9 in carcere e 5 agli arresti domiciliari. L'operazione è avvenuta grazie a un'ordinanza emessa dal giudice per le indagini preliminari di Napoli, richiesta dalla Direzione Distrettuale Antimafia.

Le indagini, condotte tra settembre 2022 e giugno 2023, hanno evidenziato associazioni per delinquere di tipo mafioso, estorsione, incendio, detenzione di armi e ricettazione. Attraverso strumenti di intercettazione telefonica e ambientale, i carabinieri sono riusciti a svelare dinamiche operative del clan, che ha ritrovato vigore dopo il rilascio di Antonio Mezzero, storico boss, scarcerato a luglio 2022 dopo 24 anni di carcere.

Mezzero, soggetto a misure di libertà vigilata e sorveglianza speciale, non ha perso tempo e ha subito cercato di riorganizzare la sua rete criminale. Utilizzando persone di fiducia e familiari, ha avviato estorsioni nei confronti di imprenditori locali e ha persino tentato di estorcere una giovane coppia per questioni abitative, culminando nel drammatico incendio della loro auto.

Le indagini hanno svelato i tentativi del gruppo di assumere il controllo di attività commerciali, tentando di ottenere tangenti su transazioni di immobili, incluso un capannone del valore di oltre 1 milione di euro. L'operazione ha rivelato anche un allarmante traffico di mezzi e attrezzature da cantiere, con diverse attrezzature recuperate dai carabinieri subito dopo i furti.

La lista degli arrestati è composta da nomi noti, tutti ritenuti vicini al clan. In carcere sono finiti Antonio Mezzero (62 anni), Carlo Bianco (40 anni), Davide Grasso (52 anni), e altri affiliati. Gli arresti domiciliari sono stati imposti a Pietro Di Marta (61 anni) e a tre altri individui compresi un cittadino albanese.

Un fatto drammatico che lascia in allerta la popolazione della provincia di Caserta, sempre più preoccupata per il revival delle attività mafiose nella regione. Nonostante i grandi sforzi delle forze dell'ordine, la presenza di figure storiche come Mezzero mostra quanto sia lontano da una vera liberazione dal giogo camorristico.