Iliad: la fine di un'era dopo 4 anni di battaglie legali
2024-11-28
Autore: Sofia
La notizia è ora ufficiale: Iliad, il noto operatore telefonico francese, chiude la sua avventura in Italia dopo solo quattro anni e nel peggior modo possibile, incassando un duro colpo. La sua traettoria, inizialmente ascendente grazie a tariffe competitive e offerte aggressive, si è ora trasformata in un dramma giuridico.
Negli ultimi anni, Iliad ha saputo conquistare una vasta gamma di clienti con promozioni irresistibili, diventando il simbolo delle compagnie telefoniche 'low cost' in Italia. La sua espansione ha portato a una feroce concorrenza, stimolando anche l'ingresso di altri attori come Kena e ho. Mobile. Uno dei punti di forza di Iliad era la promessa di mantenere inalterate le condizioni contrattuali nel tempo, un vantaggio che ha attratto numerosi utenti, stanchi di continui cambiamenti da parte dei colossi della telefonia.
Tuttavia, nonostante l'iniziale successo, il cammino di Iliad è stato segnato da un contenzioso legale che ha opposto l'operatore a Vodafone e Tim. Nel 2020, Iliad aveva deciso di portare la questione in tribunale, sostenendo che i suoi diritti erano stati violati a seguito dell'approvazione da parte della Commissione Europea di una fusione delle torri di comunicazione tra Vodafone e Tim, pensata per favorire lo sviluppo della rete 5G in Italia.
La Commissione Europea aveva infatti autorizzato la creazione di una rete condivisa, imponendo però ai due giganti di mettere a disposizione 4.000 siti per gli altri operatori entro otto anni, con un rilascio progressivo. Iliad, ritenendo tali misure insufficienti a garantire una vera concorrenza, aveva deciso di lottare legalmente.
Oggi, dopo quattro anni di battaglie, la Commissione ha definitivamente stabilito che Vodafone e Tim non hanno violato l’accordo, avendo rispettato le regole sul mercato e garantito sufficiente accesso alle infrastrutture per la concorrenza. Ma cosa significa tutto ciò per i clienti di Iliad? Concludendo questa vicenda, molti si chiedono se il marchio riuscirà a rimanere competitivo o se assisteremo a un ulteriore consolidamento nel settore telefonico, con i costi destinati a salire. I prossimi mesi saranno cruciali per capire il futuro del mercato delle telecomunicazioni in Italia e se ci saranno nuovi attori pronti a sfidare i leader attuali.