Importanti comunicazioni dall'Agenzia delle Entrate: ecco cosa fare con PEC, raccomandate e avvisi!
2025-01-07
Autore: Matteo
Dopo il fermo invernale del mese di dicembre, le comunicazioni dell'Agenzia delle Entrate riprendono a pieno ritmo con l'inizio del nuovo anno. Questo significa che i contribuenti devono prepararsi a ricevere PEC, raccomandate e avvisi di irregolarità in merito alle loro dichiarazioni fiscali.
L'Amministrazione finanziaria ha reso disponibile una guida dettagliata contenente tutte le indicazioni necessarie sui passi da seguire in caso di ricezione di comunicazioni ufficiali. Le istruzioni comprendono scadenze, modalità di pagamento e come calcolare eventuali somme dovute.
Cosa fare quando si riceve una PEC
Dopo aver eseguito i controlli sulle dichiarazioni fiscali, in caso di irregolarità, l'Agenzia delle Entrate comunica ai contribuenti la necessità di regolarizzare la propria posizione fiscale. Ciò avviene attraverso l'invio di notifiche che invitano i destinatari a presentare chiarimenti o documentazione, oppure a procedere con il pagamento delle somme dovute, beneficando di eventuali sanzioni ridotte.
Le comunicazioni vengono inviate a seguito di controlli automatici, preparati in vista della liquidazione delle imposte sui redditi. Questi invii erano inizialmente sospesi a dicembre, ma ora stanno tornando alla normalità con l'ingresso nella nuova fase fiscale del 2024.
Le istruzioni aggiornate sono disponibili anche nella sezione "L'Agenzia Scrive" del Cassetto fiscale, con notifiche che arrivano tramite app IO e alert nell'area riservata del sito dell'Agenzia.
Opzioni disponibili alla ricezione delle comunicazioni
Quando si riceve una comunicazione nel proprio indirizzo di posta, sia fisico che virtuale, ci sono due strade percorribili:
1. Fornire prove per dimostrare l'inesattezza delle informazioni ricevute o richiedere una rivalutazione dei valori segnalati.
2. Procedere con il pagamento delle somme richieste, anche valutando la possibilità di rateizzare l'importo dovuto.
Come gestire i pagamenti
È fondamentale per i contribuenti riconoscere eventuali anomalie segnalate dall'Agenzia e regolarizzare la propria posizione attraverso il pagamento delle imposte dovute, incluse sanzioni e interessi, entro le nuove scadenze. Per le comunicazioni inviate prima del 2025, il termine per il pagamento è fissato a 30 giorni dalla ricezione.
È importante notare che le regole per il calcolo delle sanzioni cambiano in base a quando sono state commesse le violazioni. Da settembre 2024, le violazioni saranno soggette a nuove normative introdotte dal decreto legislativo numero 87.
I contribuenti possono anche richiedere di rateizzare le somme dovute fino a un massimo di 20 rate trimestrali. La prima rata dovrà essere pagata entro le scadenze canoniche, mentre i pagamenti successivi potranno essere effettuati entro l'ultimo giorno di ciascun trimestre.
In conclusione, è fondamentale prestare attenzione a queste comunicazioni per evitare sanzioni peggiori e regolarizzare la propria posizione in modo tempestivo e corretto. Non aspettare oltre: informa te stesso e rimani in regola con l'Agenzia delle Entrate!