Dal 2025, le famiglie italiane potranno finalmente escludere i titoli di Stato dal calcolo dell’ISEE, un cambiamento atteso che può avere un impatto significativo sull'accesso alle prestazioni sociali. Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha firmato un Dpcm che modifica il vecchio decreto del 2013 riguardo l'Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE). Questa trasformazione mira a dare maggiore sicurezza ai contribuenti e a semplificare la burocrazia.

Una delle novità più rilevanti riguarda l’esclusione, fino a un massimo di 50.000 euro, del valore dei titoli di Stato nonché di strumenti di risparmio garantiti dallo Stato, tra cui i buoni fruttiferi postali e i libretti di risparmio postale. Questa modifica è stata pensata per rendere l’accesso alle agevolazioni sociali più equo per le famiglie che, pur avendo investimenti, si trovano in difficoltà economica.

Inoltre, per i nuclei familiari con membri disabili o non autosufficienti, i trattamenti assistenziali e indennitari non verranno conteggiati nel reddito, il che rappresenta un ulteriore aiuto per le famiglie in questa situazione. A chi ha un figlio o un congiunto con disabilità, la scala di equivalenza dell'ISEE vedrà un incremento dello 0,5 per ogni disabile.

Infine, sono previste misure transitorie affinché le attestazioni ISEE già rilasciate rimangano valide fino alla loro naturale scadenza, ma ci sarà anche l'opzione di richiedere una nuova attestazione secondo le nuove regole. Questo cambiamento segna un passo importante verso un sistema più giusto e inclusivo per tutte le famiglie italiane. Non perdere l'occasione di informarti e prepararti per questo nuovo sistema che, si spera, renderà più semplici e accessibili le prestazioni sociali in Italia!