In arrivo l’alta velocità che unisce l’Europa: investimento da quasi $6 miliardi, un progetto rivoluzionario!
2024-11-18
Autore: Luca
Uno dei progetti più ambiziosi dell’Unione Europea è senza dubbio la costruzione della Rail Baltica, una nuova linea ferroviaria che collega il cuore dell’Europa centrale al Nord Europa. Con una lunghezza di 950 km e un doppio binario, questa infrastruttura consentirà ai treni di viaggiare a velocità massime di 249 km/h per i passeggeri e 120 km/h per i treni merci. Il completamento è previsto entro il 2026, con un investimento complessivo di 5,8 miliardi di dollari. Scopriamo quali paesi saranno connessi da questa straordinaria iniziativa.
I paesi connessi dalla Rail Baltica
La Rail Baltica collega senza interruzioni Varsavia (Polonia) a Tallinn (Estonia), con un traghetto che porterà i viaggiatori fino a Helsinki. Questo progetto unisce cinque paesi: Polonia, Lituania, Lettonia, Estonia e Finlandia. È previsto che il percorso dall’Estonia verso la Finlandia venga inizialmente effettuato tramite traghetto, ma non si esclude la costruzione di un tunnel ferroviario in futuro, un'opera che rappresenterebbe una vera e propria rivoluzione nel trasporto tra i due paesi.
Sostenibilità e impatto ambientale
Originariamente concepito da Estonia, Lettonia e Lituania, il progetto ha successivamente attirato l’interesse della Finlandia e della Polonia, diventando una grande iniziativa pubblica. La Rail Baltica sarà una linea elettrica, pensata per ridurre le emissioni di carbonio e promuovere la sostenibilità ambientale. La pianificazione ha tenuto conto di aree protette secondo la rete Natura 2000, cercando di minimizzare l'impatto ambientale. Saranno installate barriere antirumore e passaggi per la fauna, a tutela della biodiversità lungo il tracciato.
Infrastrutture e benefici economici
Il progetto non si limita al trasporto passeggeri: è prevista anche la costruzione di tre terminal merci a Muuga (Estonia), Salaspils (Lettonia) e Kaunas (Lituania), segno della sua natura multimodale. Inoltre, sette stazioni internazionali sorgeranno a Tallinn, Pärnu, Riga, aeroporto di Riga, Panevėžys, Kaunas e Vilnius, rendendo la mobilità più accessibile e connessa. Si prevede che il costo totale dell'infrastruttura raggiunga i 5,8 miliardi di dollari, con completamento previsto entro il 2026.
Impatto economico e occupazione
Uno studio condotto da Ernst & Young ha rivelato che i benefici derivanti da questa opera supereranno di gran lunga i costi, stimando un impatto positivo di 16,2 miliardi di euro sull'economia. Dalla ricerca emerge anche un incremento del PIL di 2 miliardi di euro. I principali vantaggi attesi includono: - 7,1 miliardi di euro risparmiati grazie alla mitigazione dei cambiamenti climatici e all'inquinamento acustico; - un trasferimento del 30-40% del traffico su binario alle ferrovie; - 13.000 posti di lavoro creati durante la fase di costruzione; - 5,3 miliardi di euro risparmiati nel trasporto di passeggeri e merci; - 5,3 milioni di ore di viaggio risparmiate dai viaggiatori; - 400 vite umane salvate in un periodo di 29 anni.
Critiche e controversie
Tuttavia, il progetto non è esente da critiche. Gruppi ambientalisti hanno sollevato preoccupazioni riguardo alla valutazione ambientale della nuova linea e chiedono che il progetto venga rivalutato. La Rail Baltica potrebbe quindi essere un'opportunità, ma anche un motivo di contenzioso pubblico. Resterà da vedere se gli obiettivi di ambizione e sostenibilità saranno allineati con le esigenze della natura e delle comunità locali.