In Italia la salute non è un diritto per tutti: chi sono i vulnerabili che non accedono alle cure del Ssn?
2024-12-11
Autore: Maria
In Italia, la salute non è garantita per tutti
In Italia, la salute non è garantita per tutti, e l'accesso alle cure sanitarie risulta ostacolato da numerosi fattori, come burocrazia e difficoltà amministrative. Non si tratta solo di migranti; anche gli italiani più fragili affrontano sfide significative per ottenere assistenza medica. Questo quadro preoccupante emerge da dati recenti raccolti da Emergency nel 2023, un'organizzazione che da 17 anni assiste il Servizio Sanitario Nazionale (Ssn) attraverso ambulatori mobili e fissi nell'ambito di un progetto chiamato Programma Italia. L'obiettivo è garantire il diritto alla salute, come sancito dall'articolo 32 della Costituzione: "La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti".
I dati del Programma Italia nel 2023
In occasione della Giornata universale della copertura sanitaria, celebrata il 12 dicembre, Emergency ha reso noti i risultati del suo operato nel 2023, con oltre 42.525 prestazioni socio-sanitarie gratuite erogate a 9.715 persone. Purtroppo, i numeri sono in aumento, segno di un crescente bisogno di assistenza medica.
Attività e località del Programma Italia
Il Programma Italia è attivo in diverse aree del paese, da Nord a Sud. Le località coinvolte includono Vittoria in Sicilia, Sassari in Sardegna, Castel Volturno in Campania, Ponticelli a Napoli, Rosarno e Polistena in Calabria, Marghera in Veneto, e diverse città della Lombardia, tra cui Milano e Brescia. "In Italia, la difficoltà di accesso alle cure è abbastanza diffusa. La domanda è: ‘Fino a che punto reggerà il sistema?’", afferma Andrea Bellardinelli, direttore del Programma Italia. "Chi aiuta le persone vulnerabili quando la lingua o la mancanza di trasporto pubblico diventano ostacoli?"
Il ruolo degli ambulatori e delle professioni sanitarie
I team degli ambulatori, composti da professionisti della salute come medici, infermieri, pediatri e psicologi, offrono assistenza gratuita dal lunedì al venerdì, coprendo molte esigenze socio-sanitarie, dove la sanità pubblica è carente. Bellardinelli sottolinea l'importanza di calibrare gli interventi per raggiungere più pazienti possibili, ad esempio estendendo gli orari per gli stagionali.
Il logoramento del Servizio Sanitario Nazionale
Negli anni, il Servizio Sanitario Nazionale, un tempo considerato tra i migliori al mondo dall'OMS, ha subito un forte logoramento a causa di tagli e della trasformazione delle unità sanitarie in aziende profittevoli. Gli eventi drammatici, come la pandemia da Covid-19, non hanno fatto distinzioni e hanno colpito tutti, evidenziando la necessità di un sistema sanitario robusto per tutta la collettività.
Profilo delle persone vulnerabili
Chi sono le persone vulnerabili che non riescono ad accedere alle cure del Ssn? Nel 2023, il 42,7% degli utenti degli ambulatori di Emergency erano pazienti extra UE con permesso di soggiorno, mentre il 35,7% non aveva permesso di soggiorno. Inoltre, il 11,9% erano pazienti italiani, il 5,2% pazienti europei senza requisiti per l'iscrizione al Ssn, e il 3,2% avevano i requisiti per l'iscrizione.
Le origini degli utenti e le loro difficoltà
Le principali nazioni di provenienza degli utenti erano Italia, Nigeria, Marocco, Tunisia, Bangladesh, Romania, Perù, Senegal, Ghana e Ucraina. Gli italiani che si rivolgono a Emergency sono frequentemente indigenti, senza fissa dimora o senza residenza che comporta l'assenza della tessera sanitaria.
La sfida della nuova povertà
In situazioni difficili, una famiglia può approntare risorse prioritariamente per i figli, mentre i genitori rimangono a far fronte alle proprie esigenze in ultimo. Emergency cerca di informare e orientare gli utenti verso i servizi sociali disponibili, affrontando la crescita di una nuova classe di poveri che vivono quotidianamente sull'orlo della sopravvivenza.
Conclusione sulla giustizia e l'equità sanitaria
I dati e la situazione attuale pongono interrogativi urgenti sulla giustizia e sull'equità del sistema sanitario italiano. La salute è un diritto fondamentale e la sua tutela deve essere garantita a tutti, indipendentemente dallo stato personale o economico. Come possiamo fare di più per proteggere i vulnerabili del nostro paese?