Incredibile! Più di 900 condanne a morte in Iran nel 2024: il numero più alto dal 2015!
2025-01-07
Autore: Alessandra
Nel 2024, l'Iran ha segnato un triste record con almeno 901 esecuzioni capitali, un incremento del 6% rispetto all'anno precedente e il numero più alto degli ultimi nove anni. Le Nazioni Unite hanno denunciato questa situazione in un report pubblicato martedì, basandosi su dati raccolti da varie organizzazioni umanitarie operanti nel paese, ritenute più affidabili.
La maggior parte delle condanne a morte è stata emessa per reati legati alle sostanze stupefacenti, anche se spesso di lieve entità. Tuttavia, va sottolineato che molte di queste sentenze hanno avuto origine dalla crescente repressione del dissenso politico. Questa tendenza è aumentata drasticamente a partire dal 2022, in risposta alle proteste nate dopo l'omicidio della giovane Mahsa Amini, un evento che ha scosso profondamente la società iraniana.
Secondo l'ong Iran Human Rights, almeno 31 delle condanne riguardano donne: 19 di queste accusate di omicidio, spesso in contesti di violenza domestica o matrimoni forzati, mentre le restanti 12 per reati legati alla droga.
Un dato allarmante emerso dai report è che le condanne a morte colpiscono in modo sproporzionato le minoranze etniche del paese. Più della metà delle oltre 900 condanne nel 2024 ha riguardato individui appartenenti a minoranze etniche, con 183 casi specifici di persone curde, secondo quanto riportato da Hengaw, un'organizzazione dedita ai diritti delle persone curde.
Questo clima di paura e repressione sta suscitando preoccupazioni internazionali sempre maggiori. Molti attivisti stanno lanciando appelli affinché la comunità globale intervenga e chieda la fine delle esecuzioni capitali e la protezione dei diritti umani in Iran. Il mondo sta osservando, e la pressione è destinata a crescere.