Individuata l’origine di un lampo radio veloce: Scoperta Rivoluzionaria!
2025-01-03
Autore: Giulia
I lampi radio veloci, o fast radio bursts (FRB), sono esplosioni di onde radio incredibilmente intense e brevi, che sfuggono dalla nostra comprensione. Originano da oggetti estremamente compatti come stelle di neutroni e, potrebbe sorprendere, anche dai temuti buchi neri. Questi segnali durano solo un millesimo di secondo, ma riescono a emettere energia sufficiente a eclissare la luminosità di intere galassie! Dalla scoperta del primo FRB nel 2007, gli scienziati ne hanno identificati migliaia, provenienti da distanze che variano dall'interno della nostra Galassia fino a ben 8 miliardi di anni luce.
Recentemente, un team di astronomi del Massachusetts Institute of Technology (MIT) ha fatto scalpore individuando le origini di un particolare FRB, il 20221022A, tramite una tecnica innovativa. Pubblicando i loro risultati sulla rivista Nature, i ricercatori hanno esaminato questo lampo, proveniente da una galassia distante circa 200 milioni di anni luce, mettendo a fuoco la sua scintillazione.
Ma cosa significa scintillazione? È un fenomeno simile a quello che ci fa vedere le stelle brillare nel cielo notturno: variazioni nella luminosità osservata a causa dell'interazione della luce con intervenzioni atmosferiche o materiali. Analizzando queste fluttuazioni, il team ha scoperto che il FRB sembra originarsi da una zona sorprendentemente vicina a una stella di neutroni, a soli 10mila chilometri da essa, ovvero meno della distanza tra New York e Singapore!
Questo confronto è incredibile, considerando che l'esplosione radiodiffusa sembra scaturire direttamente dalla magnetosfera, una regione caratterizzata da campi magnetici estremi. La dottoressa Kenzie Nimmo, del Kavli Institute for Astrophysics and Space Research, ha affermato: «In questi ambienti delle stelle di neutroni, i campi magnetici sono davvero ai limiti di ciò che l’universo può produrre».
Inoltre, le recenti scoperte dei lampi radio veloci sono state amplificate grazie al Canadian Hydrogen Intensity Mapping Experiment (CHIME), un array di radiotelescopi all’avanguardia che ha registrato migliaia di FRB dal 2020. Tuttavia, la fisica alla base di questi lampi rimane un mistero. Alcuni scienziati teorizzano che i burst provengano dalla magnetosfera turbolenta, mentre altre ipotesi suggeriscono origini molto più lontane, come onde d’urto propelute nell’universo.
Con il caso specifico del FRB 20221022A, i ricercatori della McGill University hanno scoperto una sorprendente proprietà di questo lampo: era altamente polarizzato, e l'angolo di polarizzazione seguiva una curva regolare a forma di S. Questo ha fatto sorgere dubbi sulla sua origine: inizialmente si pensava potesse essere confusionario con una pulsar, un altro tipo di stella di neutroni altamente magnetizzata e rotante. La polarizzazione così potente suggerisce fortemente che il segnale provenga da regioni molto vicine alla stella di neutroni.
Ciò accresce ancora di più l'importanza di questa scoperta; per la prima volta, gli scienziati hanno dimostrato che i lampi radio veloci possono originarsi in ambienti caotici e magneticamente instabili, piuttosto che in scenari più distanti come precedentemente pensato. In effetti, il team del MIT è riuscito a misurare la posizione precisa del FRB attraverso un'analisi della scintillazione. Grazie ai gas presenti tra il telescopio e il FRB stesso, sono riusciti a “ingrandire” il sito di origine del lampo, dimostrando che era effettivamente molto vicino, meno di quanto ci si sarebbe aspettato.
Questo studio non solo chiarisce molte delle domande attorno ai FRB, ma apre anche nuove strade per la ricerca futura. Comprendere questi misteriosi lampi non solo ci aiuterà a svelare i segreti dell'universo, ma potrebbe addirittura avere impatti sulla nostra comprensione della fisica fondamentale tasselli dell'universo stesso. Rimanete sintonizzati per ulteriori sviluppi!