Salute

Infarto o ictus: scopri il nuovo calcolatore che valuta il tuo rischio e come ridurlo!

2024-09-26

La buona notizia è che l'80% dei decessi causati da malattie cardiovascolari potrebbe essere evitato con una corretta prevenzione. I principali fattori di rischio includono obesità, diabete, ipercolesterolemia e ipertensione, così come stili di vita sedentari, fumo e consumo eccessivo di sale. Purtroppo, secondo i dati della sorveglianza Passi, nel 2022-2023 solo il 2% degli intervistati risulta completamente esente da rischio cardiovascolare. Il 41% della popolazione, di età compresa tra 18 e 69 anni, presenta almeno tre fattori di rischio. Questo allarmante stato delle cose è stato evidenziato dagli esperti dell'Iss in occasione della Giornata Mondiale del Cuore, che si celebra il 29 settembre, promossa dalla World Heart Federation e dall'OMS.

Le statistiche parlano chiaro: una persona su tre muore a causa di malattie cardiovascolari, ma il 80% di queste malattie è prevenibile. È fondamentale dunque informarsi e prendere iniziative per migliorare la propria salute!

Il calcolatore del rischio

In Italia, su 100 persone, 18 soffrono di ipertensione, 18 di ipercolesterolemia, 35 sono sedentari, 24 fumatori, e 43 risultano in eccesso ponderale. Solo un misero 7% riesce a consumare 5 porzioni di frutta e verdura al giorno. Inoltre, quasi il 5% della popolazione riferisce di avere il diabete. Le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte in Italia, con circa 217 mila vittime all'anno.

Per questo motivo, l'ISS ha lanciato un 'calcolatore' del rischio cardiovascolare online, che aiuta a valutare la probabilità di avere un ictus o un infarto. Pasquale Perrone Filardi, Presidente della Società Italiana di Cardiologia, sottolinea che chi ha già avuto un evento cardiovascolare è considerato ad alto rischio. Le nuove linee guida europee raccomandano livelli di LDL, il colesterolo “cattivo”, inferiori a 55 mg/dL, e meno di 40 mg/dL per chi ha avuto più eventi. Intervenire immediatamente dopo un infarto, utilizzando trattamenti intensivi con anticorpi monoclonali inibitori di PCSK9, potrebbe ridurre i livelli di LDL fino al 70%!

Infarti nei giovani: un fenomeno in crescita

Purtroppo, si osserva un preoccupante aumento degli infarti tra i giovani: secondo i cardiologi, ci sono mille casi in più ogni anno. È fondamentale riconoscere i sintomi, che possono differire tra uomini e donne, e adottare una dieta sana per prevenire tali eventi.

Strategie di prevenzione

Per mitigare i rischi associati all'ipertensione arteriosa, che colpisce oltre il 60% degli adulti, la Società Europea di Cardiologia (ESC) ha recentemente aggiornato le linee guida. Tra le raccomandazioni ci sono la limitazione del consumo di sale e zucchero e trattamenti più aggressivi per controllare la pressione. Domenico Gabrielli, Presidente della Fondazione per il Tuo cuore dell'Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri, evidenzia che i nuovi obiettivi per i valori pressori sono ora compresi tra 120 e 129 mmHg, una modifica significativa rispetto ai valori precedenti di 140/90 mmHg. Questo approccio più intensivo, che si concentra su risultati migliori fin dall'inizio, potrebbe fare la differenza nella lotta contro le malattie cardiovascolari.