Scienza

Infertilità Maschile: Pochi Spermatozoi? Ecco Come Alcuni Batteri Potrebbero Essere i Colpevoli!

2024-11-22

Autore: Luca

Infertilità Maschile e Batteri

Recenti studi hanno rivelato che l'eccesso di specifici ceppi batterici, come Pseudomonas, Prevotella e Lactobacillus, presenti nel liquido seminale, potrebbe compromettere la fertilità maschile. Questi microrganismi possono alterare la concentrazione degli spermatozoi e creare un micro-ambiente infiammatorio altamente sfavorevole. a dimostrarlo sono due importanti review realizzate dai ricercatori dell’Università di Napoli 'Federico II', in collaborazione con esperti brasiliani e danesi, e dagli studiosi dell’Università di Padova, pubblicate sulle riviste 'Frontiers in Endocrinology' e 'Cells'. Le analisi hanno preso in esame rispettivamente 37 e 27 studi, rivelando che un innalzamento dei ceppi di Prevotella e Pseudomonas, e l’aumento di Lactobacillus iners, sono significativi fattori di rischio per la diminuzione della concentrazione spermatica, già definita come soglia minima dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.

Congresso Natura, Ambiente, Uomo (Nau) e Infertilità Maschile

In occasione del VI Congresso Natura, Ambiente, Uomo (Nau) che si svolge nelle Langhe, gli esperti della Società Italiana di Andrologia (Sia) approfondiranno questo tema cruciale, ricordando che un numero ridotto di spermatozoi è responsabile di almeno il 30% dei casi di infertilità di coppia. Da studi recenti è emerso un drammatico declino globale della conta spermatica totale negli ultimi 50 anni, con un abbattimento del numero di spermatozoi che si è dimezzato in pochi decenni, e una accelerazione dal 2000.

Microbioma Seminale e Fertilità

In passato, si credeva che il liquido seminale fosse privo di batteri, considerando qualsiasi microbo come indice di infezione. Tuttavia, ricerche moderne dimostrano che lo sperma ospita una propria comunità microbica, simile al microbioma dell'intestino e della vagina. Alessandro Palmieri, presidente della SIA e professore di Urologia all’università Federico II di Napoli, sottolinea come i batteri nel liquido seminale, se in equilibrio, contribuiscano al benessere, ma un loro eccesso possa giocare un ruolo importante nell'infertilità.

Composizione del Microbiota e Oligozoospermia

Studi recenti evidenziano che anche gli uomini con modifiche nella fisiologia spermatica presentano una composizione differente del microbiota rispetto agli individui fertili. Questo cambiamento è frequentemente associato a condizioni di oligozoospermia, dove il numero di spermatozoi è anormalmente basso. L'analisi condotta dai ricercatori di Napoli, che ha incluso oltre 9300 uomini, ha rivelato un eccesso di ceppi di Prevotella e Lactobacillus negli individui con una scarsa conta spermatica rispetto agli uomini con fertilità normale. Anche la review dell'Università di Padova ha confermato la presenza di alte concentrazioni di Pseudomonas tra questi uomini.

Influenza del Lactobacillus sulla Fertilità

Particolarmente inquietante è la scoperta che l'eccesso di Lactobacillus possa portare alla produzione di acido lattico, contribuendo a un'infiammazione locale dannosa, che può incidere negativamente sulla quantità di spermatozoi. "Il profondo studio del microbiota nel liquido seminale è un campo ancora poco esplorato, ma ha il potenziale di migliorare la nostra comprensione dell'infertilità maschile", afferma Palmieri. Queste scoperte promettono di mutare le attuali pratiche terapeutiche e di offrire nuove strade per affrontare le alterazioni dei parametri spermatici, migliorando così le prospettive di fertilità maschile.