Finanze

INFLAZIONE & BCE: Lagarde Annuncia il Taglio dei Tassi dello 0,5% per Prevenire una Crisi Maggiore!

2024-10-09

Autore: Marco

I recenti dati rilasciati da Eurostat riguardo l'inflazione di settembre nell'area euro hanno mostrato un calo significativo, con una crescita annuale dell'1,8% rispetto al 2,2% di agosto. Questa tendenza al ribasso è stata confermata dagli indici dei prezzi nei principali Paesi europei: in Germania l'inflazione è scesa al 1,6%, in Francia all'1,2%, in Italia allo 0,7% e in Spagna all'1,5%. Questi segnali hanno alimentato l'ottimismo di Christine Lagarde, che ha dichiarato in una sessione al Parlamento europeo che “l'inflazione si stabilizzerà presto al nostro obiettivo.” Questa affermazione è in vista della prossima riunione del Consiglio direttivo della BCE, programmata per il 17 ottobre.

Tuttavia, in un contesto di calo dei prezzi, l'inflazione di fondo e quella relativa ai servizi si sono mantenute stabili, rispettivamente al +2,7% e al +4%. Questa situazione evidenzia la persistenza di alcune componenti inflazionistiche, in particolare nel settore dei servizi, dove i professionisti autonomi tendono a mantenere i prezzi elevati per compensare i costi variabili.

Lagarde ha inoltre avvertito del deterioramento della situazione economica europea, con segni di un rallentamento nelle attività aziendali. La crisi tedesca continua a destare preoccupazione per l'intera area euro. Infatti, il settore automobilistico tedesco sta affrontando sfide significative come l'utilizzo inefficiente delle capacità produttive e la lente innovazione. Questo problema si riflette anche in altri mercati, come quello delle automobili elettriche, - sempre più poco attraente per i consumatori a causa delle problematiche legate alla ricarica.

In tale contesto, Lagarde ha indicato che la BCE potrebbe non attendere che tutte le componenti dell’indice dei prezzi scendano sotto il 2% prima di considerare un abbassamento dei tassi, suggerendo un cambio di strategia rispetto a precedenti dichiarazioni. La decisione prevista per il 17 ottobre riguardo un possibile taglio dei tassi di interesse dello 0,5% potrebbe quindi rivelarsi cruciale.

Questo aspetto è particolarmente rilevante visto che, nonostante l’inflazione in calo, i consumi rimangono stagnanti. È essenziale che il potere d’acquisto delle famiglie cresca non solo per effetto della riduzione dell’inflazione, ma anche attraverso incrementi salariali o politiche fiscali favorevoli.

Le attese sono elevate, e un potenziale taglio dei tassi potrebbe dare una spinta necessaria all'economia europea, già messa a dura prova dalla crisi energetica e dall'inflazione importata. Sarà interessante osservare come i prossimi eventi influenzeranno il contesto economico globale e se la BCE avrà il coraggio di prendere le misure necessarie per prevenire una crisi più profonda, specialmente nel caso della Germania.

Augusto Montanari