Inizia il processo epocale contro Nicolas Sarkozy: ecco tutti i retroscena!
2025-01-06
Autore: Marco
Dopo un decennio di indagini, il 6 gennaio ha preso avvio in Francia il processo più significativo contro l'ex presidente Nicolas Sarkozy, accusato di appropriazione indebita di fondi pubblici e di finanziamento illecito della sua campagna elettorale. Insieme a 12 collaboratori, Sarkozy è accusato di aver finanziato la sua campagna presidenziale del 2007 con circa 50 milioni di euro provenienti dal regime di Muammar Gheddafi, il dittatore libico deceduto nel 2011. Il processo si protrarrà fino al 10 aprile 2024.
Sarkozy, 69 anni, è già stato coinvolto in vari procedimenti legali negli ultimi anni. Nel febbraio 2024 ha ricevuto una condanna a un anno, con sei mesi di pena sospesa, per finanziamenti illeciti; a dicembre è stato condannato a tre anni per corruzione, che dovrà scontare agli arresti domiciliari. Tuttavia, il caso dei finanziamenti libici è di gran lunga il più serio e potrebbe portarlo a una reclusione di fino a 10 anni.
Secondo l’accusa, Sarkozy non solo avrebbe accettato ingenti somme di denaro, ma in cambio avrebbe offerto al regime libico favori diplomatici, legali e commerciali. Questo accordo, secondo chi lo accusa, gli ha consentito di migliorare l'immagine di Gheddafi a livello internazionale, nonostante la Libia fosse implicata in crimini gravi, tra cui due attentati aerei che causarono la morte di 440 persone.
Dopo la sua elezione, Sarkozy ricevette Gheddafi in Francia, segnando un periodo di riavvicinamento, con molti paesi occidentali che cercavano di normalizzare i rapporti con il regime libico. Questa strategia, però, ha preso una piega inaspettata con l’inizio della guerra civile in Libia nel 2011, quando la Francia, sotto la guida di Sarkozy, partecipò attivamente all'intervento militare che portò alla caduta di Gheddafi.
La rivelazione di questo presunto accordo è emersa nel 2012, durante la campagna elettorale per la rielezione di Sarkozy, tramite un’inchiesta del sito Mediapart, specializzato in investigazioni giornalistiche. Ma il fulcro delle accuse ruota attorno alle dichiarazioni di Ziad Takieddine, un uomo d'affari franco-libanese che ha sostenuto di aver consegnato denaro contante a Sarkozy, anche se ha successivamente ritrattato queste affermazioni.
In aggiunta alle accuse per i finanziamenti illeciti, Sarkozy è stato accusato di avere manomesso testimoni, portando a ulteriori complicazioni legali, mentre sua moglie, Carla Bruni, è stata coinvolta in accuse di associazione a delinquere.
Sarkozy e il suo team legale si dichiarano innocenti, suggerendo che le accuse siano motivate da vendetta da parte di ex funzionari libici dopo la caduta del regime. Questa vicenda continua a tenere il pubblico con il fiato sospeso e desterà senza dubbio attenzione nei prossimo mesi. Cosa accadrà dopo? Rimanete sintonizzati!