Tecnologia

Intel Core e instabilità: un cambio radicale con il nuovo aggiornamento 0x12B

2024-09-26

Autore: Luca

Intel ha recentemente rilasciato un nuovo aggiornamento per affrontare il problema dell'instabilità, noto come Vmin Shift, che affligge le CPU Core di 13a e 14a generazione "Raptor Lake". La casa madre di Santa Clara ha confermato di aver individuato la causa principale di questo problema, che potrebbe finalmente essere risolto con il nuovo firmware.

Secondo Thomas Hannaford, Communications Manager di Intel, il problema è stato localizzato all'interno di un circuito clock tree del core IA, il quale risulta particolarmente vulnerabile in condizioni di alta tensione e temperatura. Questo potrebbe causare uno spostamento nel duty cycle delle frequenze operanti, portando a crash e malfunzionamenti segnalati dagli utenti.

Intel ha identificato quattro situazioni specifiche che possono causare uno spostamento della tensione Vmin dai parametri corretti. Tra queste, l'uso di impostazioni di erogazione energetica non aderenti alle linee guida dell'azienda. Per evitare problemi, viene raccomandato di ripristinare le impostazioni di default della scheda madre.

Un aggiornamento fondamentale era stato apportato già a giugno 2024 con il microcode 0x125, risolvendo un problema legato all'algoritmo eTVB, che poteva consentire ai processori Core i9 di operare a prestazioni elevate anche a temperature pericolose. Successivamente, con l'uscita del microcode 0x129 in agosto, è stato corretto un bug legato all'algoritmo SVID che richiedeva tensioni elevate per lunghi periodi.

Un altro aspetto critico riguardava dei bug nel microcode e nel BIOS, che portavano le CPU a richiedere tensioni superiori al necessario, aggravando il problema del Vmin Shift, specialmente durante fasi di inattività.

Con il rilascio del microcode 0x12B, Intel integra le correzioni precedenti e affronta questa nuova vulnerabilità. L'azienda sta collaborando con i partner per garantire che gli aggiornamenti del BIOS siano disponibili per il pubblico il prima possibile.

Intel assicura che questo aggiornamento non dovrebbe causare cali di prestazioni rispetto ai sistemi già aggiornati e ha confermato che i processori Core per notebook di 13a e 14a generazione, così come le future famiglie di chip come Lunar Lake e Arrow Lake, non saranno influenzati da questo bug.

Ora la responsabilità passa ai produttori di schede madri: entro poche settimane, i possessori di schede madre Intel serie 600 e 700 potranno scaricare il nuovo firmware basato sul microcode 0x12B. Si consiglia a tutti di aggiornare non appena disponibile per garantire il massimo della stabilità e delle prestazioni.