Finanze

Intelligenza Artificiale: nuovi orizzonti e sfide per il mondo del lavoro

2024-11-18

Autore: Francesco

Una recente ricerca ha svelato una sorprendente classifica dei mestieri più colpiti dall'intelligenza artificiale generativa. In vetta troviamo i fisici, seguiti dagli analisti di business intelligence e dagli esperti in zoologia. Sorprendentemente, i poeti e gli scrittori si trovano al 265esimo posto, mentre i mestieri meno minacciati, come gli estetisti e i pavimentisti, occupano le ultime posizioni. Questa classifica, invece di essere vista come una ‘condanna a morte’ per chi lavora in questi settori, rappresenta un’appello alla resistenza, una opportunità per adattarsi e prosperare, come sottolineato da Fabio Mercorio, ricercatore presso il centro di ricerca Crisp dell’Università degli Studi di Milano Bicocca.

Mercorio, assieme ai suoi colleghi, ha utilizzato modelli di linguaggio open source per analizzare oltre 900 professioni e determinare come e dove l'intelligenza artificiale potrebbe influenzare diverse mansioni. La sua analisi non si limita a esprimere timori, ma cerca di illuminare le potenzialità di un’innovazione che, se interpretata correttamente, potrebbe aumentare l’efficienza e la produttività.

La Top 5 delle Professioni Beneficiate

I fisici, ad esempio, potrebbero dedicarsi a compiti più complessi e significativi anziché a calcoli banali, mentre gli ingegneri aerospaziali potrebbero sfruttare le AI per rivoluzionare la ricerca di nuovi materiali. Anche gli statisti, sebbene sostenuti dai modelli, non perderanno il loro valore unico e cruciale per la supervisione dei progetti.

Mercorio osserva che "l'AI genera opportunità di sviluppo personali e professionali, piuttosto che semplici sostituzioni." Questo aspetto diventa evidente considerando professioni legate all'intelligenza emotiva e alle relazioni umane, come quella del giornalista, dove il tocco personale e la capacità di costruire fiducia rimangono insostituibili.

Le Professioni in Evoluzione

Nonostante alcune professioni possano sembrare minacciate, Mercorio invita a riflettere su come le persone possano adattarsi e trasformare i loro ruoli. È cruciale iniziare a pensare a cosa possiamo fare e come, lasciando da parte l'idea rigida di 'job title'. Quest’analisi mette in luce un cambiamento fondamentale: non è più solo una questione di lavoro, ma di compiti e come li affrontiamo quotidianamente.

L'Importanza della Formazione Continua

È essenziale che sia i lavoratori che le aziende si preparino a riconoscere come integrare l’AI nel proprio lavoro. Mercorio sottolinea che le aziende devono identificare le posizioni che hanno più bisogno di supporto tecnologico per ottimizzare l’uso delle risorse. Per affrontare efficacemente la sfida dell'AI, c'è bisogno di formazione continua e aggiornamenti frequenti, una vision fondamentale per il futuro del lavoro. La lista di professioni impattate dall'AI diventerà un’analisi dinamica per monitorare le evoluzioni del settore e le necessità di cambiamento, affinché nessun lavoro vada perduto nel vortice della tecnologia.

In conclusione, il futuro del lavoro in un'epoca di intelligenza artificiale non è solo un tema di paura ma di trasformazione e adattamento, un'opportunità per riscoprire il valore delle competenze umane.