Iran: Pakhshan Azizi Condannata a Morte a Evin, il Fratello Asso Riferisce di Torture
2025-01-15
Autore: Francesco
Pakhshan Azizi, una giovane attivista iraniana, è stata condannata a morte nel famigerato carcere di Evin. Il fratello Asso ha rivelato che le autorità le hanno messo un cappio attorno al collo, simulando una condanna a morte in un tentativo di estorcerle false confessioni. "Vogliono costringerla a confessare crimini che non ha commesso", ha dichiarato Asso, sottolineando le atrocità che lei e altri prigionieri stanno sopportando.
A Bruxelles, i sostenitori dei diritti umani hanno lanciato un forte appello al governo italiano, chiedendo di intervenire per fermare questa ingiustizia. "Non c'è più tempo, urge una mobilitazione internazionale per salvare Pakhshan e altri come lei. Quattro mesi di isolamento sono intollerabili", hanno affermato i rappresentanti.
Le condizioni nelle carceri iraniane sono state ampiamente criticate da organizzazioni internazionali, con rapporti di torture e maltrattamenti sistematici. La comunità internazionale è chiamata a unirsi per chiedere il rilascio immediato di Azizi e il rispetto dei diritti umani in Iran. La situazione si fa sempre più inquietante e l'eco delle richieste di giustizia si intensifica in tutto il mondo.