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IRPEF e Cuneo Fiscale: Scopri Come Cambierà la Tua Busta Paga con la Manovra 2025!

2024-10-03

Roma, 2 ottobre 2024 – La manovra economica del 2025 sta suscitando un acceso dibattito tra esperti e cittadini. Con la chiusura del cantiere fiscale fissata a metà ottobre, il governo Meloni è in attesa di chiarimenti riguardo il gettito del concordato preventivo e l'ammontare del tanto atteso “tesoretto” da destinare alla riduzione delle tasse per il ceto medio.

Nel caso peggiore, ci si aspetta unicamente il mantenimento del taglio del cuneo fiscale per i redditi fino a 35mila euro. Inoltre, sarà confermata la rimodulazione delle aliquote IRPEF, introdotta lo scorso anno, che ha visto la riduzione da quattro a tre scaglioni. Ciò includerà l’innalzamento del limite di reddito soggetto alla prima aliquota a 28.000 euro e l’accorpamento del secondo e terzo scaglione con un’aliquota fissata al 35%. Tuttavia, il nuovo impianto fiscale potrebbe portare cambiamenti significativi.

Conferma delle Misure del 2023

Se queste anticipazioni dovessero avverarsi, i contribuenti non noteranno grossi miglioramenti rispetto agli aumenti in busta paga già registrati nel 2023. Per esempio, chi ha un reddito di 25mila euro potrà contare su un risparmio annuo di 1.108 euro, pari a circa 100 euro netti al mese. I professionisti con un reddito di 35mila euro beneficeranno di un taglio di 1.552 euro tra oneri contributivi e IRPEF. Al contrario, per redditi superiori, i risparmi si riducono drasticamente, arrivando a azzerarsi oltre i 60mila euro.

Rimodulazione dell'IRPEF: Nuove Prospettive

Marco Cuchel, presidente dell'Associazione Nazionale Commercialisti, ha rivelato che la manovra del 2025 prevede un ulteriore ritocco con una nuova aliquota del 33% per il secondo scaglione, portando il reddito soggetto da 50.000 euro a 60.000 euro. Questo sarebbe un passo importante nella lotta contro la pressione fiscale in Italia, attualmente tra le più elevate nei paesi OCSE. Tuttavia, nonostante le modifiche, gli effetti reali sulla capacità di spesa dei cittadini rimangono più che limitati.

In particolare, l’aliquota intermedia al 33% rappresenterebbe un vantaggio considerevole per chi guadagna 55mila euro, che vedrebbe un vantaggio fiscale di ben 440 euro, poiché la rimodulazione IRPEF del 2024 ha ridotto i tagli solo sotto i 50.000 euro. Al contrario, chi dichiara 25mila euro non otterrà alcun beneficio. Chi guadagna 35mila euro avrebbe un vantaggio fiscale massimo di 140 euro, che si andrebbe ad aggiungere ai 260 già ottenuti nel 2023.

Le attese per la manovra fiscale si fanno sempre più palpabili, e i lavoratori e i professionisti italiani sono in ansia per capire quali effetti concreti queste nuove misure avranno sulle loro buste paga. Rimani sintonizzato per ulteriori aggiornamenti!