Israele - Hamas, le ultime notizie del 3 dicembre
2024-12-03
Autore: Maria
Oggi, le forze statunitensi hanno condotto un attacco difensivo vicino alla base Mission Support Site Euphrates, situata nell'est della Siria. Questo attacco è stato effettuato contro tre lanciarazzi montati su camion e un carro armato T-64, che rappresentavano una "minaccia chiara e imminente" per le truppe americane, secondo quanto dichiarato dal maggiore generale Pat Ryder, portavoce del Pentagono. L'attacco ha avuto luogo dopo che i razzi e i mortai hanno esploso nelle vicinanze della base. Si sta valutando chi possa essere il responsabile, con la presenza di milizie sostenute dall'Iran e forze siriane nella zona. Ryder ha precisato che questo attacco non è legato all'offensiva in corso ad Aleppo, dove i ribelli, principalmente di orientamento jihadista, hanno iniziato a guadagnare terreno.
Le forze statunitensi hanno anche riportato di aver distrutto armi nella Siria orientale che costituivano una minaccia per le forze americane e della coalizione internazionale contro lo Stato Islamico (Isis). Con circa 900 soldati dispiegati in Siria, gli Stati Uniti continueranno a proteggere il proprio personale e le posizioni militari nella regione.
D'altra parte, l'ONU ha avvertito di cambiamenti drammatici in Siria, affermando che la situazione è molto pericolosa e fluida. Attualmente, circa 7 milioni di persone, tra cui molte a Aleppo, vivono sotto il controllo di attori non statali, inclusi gruppi armati di opposizione.
Nel frattempo, l’ambasciata d’Israele in Corea del Sud ha consigliato ai cittadini israeliani di evitare i luoghi pubblici dopo che il presidente sudcoreano Yoon Suk Yeol ha proclamato la legge marziale nel paese, scatenando preoccupazioni su una possibile instabilità politica.
Un attacco aereo israeliano ha colpito un membro di Hezbollah vicino a Damasco, uccidendo Salman Nemer Jamaa, un importante rappresentante del gruppo siriano alleato con Hezbollah. Questo attacco è stato visto come un tentativo di Israele di indebolire ulteriormente la presenza di Hezbollah in Siria, obiettivo sostenuto dalle IDF che vogliono impedire il contrabbando di armi verso il Libano.
La situazione in Iraq è tesa, con il governo iracheno che adotta misure di sicurezza straordinarie lungo il confine con la Siria in risposta alla mobilitazione di milizie filo-iraniane in supporto al presidente Assad. Il generale Mohammed Abdul Wahab Sukar ha dichiarato che non ci saranno infiltrazioni oltre il confine grazie a nuove fortificazioni.
In risposta all'avanzata dei ribelli siriani, il leader del gruppo Ahrar al-Sham ha confermato che l'operazione militare non si fermerà finché gli obiettivi non saranno raggiunti, con l'intenzione di garantire il ritorno degli sfollati e di fermare la corruzione.
In Israele, le recenti dichiarazioni dell'ex ministro della Difesa Moshe Yaalon, che ha parlato di "pulizia etnica" a Gaza, hanno scatenato vivaci polemiche politiche. Questo ha suscitato reazioni tra i politici, alcuni dei quali lo hanno accusato di danneggiare l'immagine dell'esercito israeliano.
Nel frattempo, l'esercito libanese ha avviato un programma di reclutamento per nuovi soldati, con l'obiettivo di sostituire Hezbollah nel sud del paese alla luce delle recenti tensioni. I candidati devono soddisfare specifici requisiti, tra cui non avere collegamenti con partiti politici.
Ennesimo sviluppo preoccupante è arrivato dall'Iran, che ha ribadito il suo sostegno per il governo siriano contro le forze terroristiche e ha evidenziato la necessità di diplomatiche per evitare un'ulteriore guerra nella regione.
Con tensioni crescenti in Libano e la possibilità di conflitti imminenti, la situazione in Medio Oriente continua a essere estremamente volatile e richiede un'attenzione internazionale crescente.