Raid Aerei Devastanti: Una Mattanza in Gaza

Almeno 25 persone hanno perso la vita a causa dei raid aerei israeliani che hanno avuto inizio all'alba, come riportato dall'agenzia di protezione civile di Gaza, sotto il controllo di Hamas. Mahmud Bassal, portavoce dell'agenzia, ha dichiarato ad Afp che i bombardamenti hanno colpito aree residenziali, causando la morte di 20 persone e ferite a decine, inclusi innocenti, donne e bambini.

Un ulteriore attacco, realizzato tramite un drone israeliano, ha sventrato un gruppo di civili nella zona orientale di Rafah, aumentando il numero delle vittime di 5 unità.

Israele Riprende le Operazioni: Nessun Piano di Sosta

Dopo una tregua di due mesi, Israele ha ripreso gli attacchi aerei e terrestri su Gaza dal 18 marzo, interrompendo un periodo di relativa calma in un conflitto che dura da oltre 15 mesi. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha espresso chiaramente la volontà di continuare l'offensiva, senza cedere alle richieste di Hamas, per garantire il ritorno degli ostaggi attualmente nelle mani del gruppo militante.

"Siamo in una fase cruciale della campagna, e in questo momento servono pazienza e determinazione per vincere", ha affermato Netanyahu, ignorando le richieste dei miliziani di porre fine alle ostilità e ritirare le proprie truppe.

Statistiche Terrificanti: Il Costo Umano del Conflitto

Secondo il ministero della Sanità di Gaza, da quando Israele ha ripreso l'offensiva a marzo, il bilancio delle vittime è salito a 1.827 persone. In totale, il numero complessivo dei morti dall'inizio del conflitto ha raggiunto un inquietante totale di 51.201, la maggior parte dei quali civili. Questi dati, confermati dalle Nazioni Unite, evidenziano l'urgente necessità di soluzioni diplomatiche e umanitarie in una regione tanto martoriata.