Israele in guerra: 72 vittime a Gaza. Ambasciata israeliana al Papa: "Dimenticate il 7 ottobre"
2024-11-17
Autore: Sofia
Nel drammatico contesto del conflitto israelo-palestinese, un recente raid aereo israeliano ha provocato la morte di almeno 72 persone a Beit Lahia, nel nord della Striscia di Gaza. L'ufficio stampa del governo di Gaza, gestito da Hamas, ha confermato il numero delle vittime, che comprendeva membri di sei famiglie. Si tratta di uno dei raid più letali dall'inizio delle tensioni, e le crisi umanitarie continuano a crescere in una situazione già precaria.
A livello diplomatico, l'ambasciata israeliana presso la Santa Sede ha risposto a Papa Francesco, che ha chiesto un'indagine internazionale sulle azioni israeliane a Gaza, definendole un genocidio. L'ambasciata ha sottolineato come Israele stia attuando il diritto di autodifesa dopo un attacco coordinato da Hamas il 7 ottobre, in cui molti cittadini israeliani hanno perso la vita. Israele ha avvertito che qualsiasi tentativo di derubricare le sue azioni di autodifesa come offensive sarebbe visto come un attacco contro lo Stato ebraico.
Le tensioni non si limitano a Gaza. Notizie recenti rivelano che almeno cinque persone, tra cui due soldati libanesi, sono state uccise in attacchi aerei israeliani nel sud-est del Libano, e Hezbollah ha confermato la morte di Mohammed Afif, il suo portavoce, in attacco aereo a Beirut.
Un'agenzia delle Nazioni Unite ha redatto un rapporto che accusa le Forze di Difesa Israeliane di pratiche genocidarie, ma Israele ha respinto queste affermazioni come infondate e partigiane. La situazione è ulteriormente complessa dalle voci di un elevato numero di morti a Gaza, con il ministero della salute palestinese che riporta un totale di 43.846 morti e oltre 103.740 feriti dal 7 ottobre a oggi.
Un altro elemento che dimostra l'intensità del conflitto è la manifestazione avvenuta a Gerusalemme, durante la quale sei manifestanti, inclusi familiari di ostaggi di Hamas, sono stati arrestati mentre chiedevano maggiore attenzione sulla situazione dei loro cari.
Nuovi attacchi aerei hanno anche colpito la Striscia di Gaza, causano ulteriori perdite tra i civili. La protezione civile ha confermato la morte di almeno 20 persone in vari raid, tra cui donne e bambini. Gli attacchi all'insegna della violenza continuano a suscitare preoccupazione nella comunità internazionale, ma il ciclo di violenza sembra non fermarsi.
In un ultimo sviluppo, Israele ha ordinato l'evacuazione di alcune aree nel sud di Beirut, citando l'imminente azione militare contro i siti di Hezbollah. Le tensioni tra le due nazioni continuano a crescere con il rischio di un ulteriore conflitto nella regione.
La comunità internazionale sta guardando con attenzione a questa escalation, e le richieste di indagini sulle azioni israeliane si intensificano, mentre le prove di violazioni dei diritti umani diventano sempre più evidenti.