Italia in lutto: cinque giorni per onorare Papa Francesco
2025-04-22
Autore: Francesco
Cinque Giorni di Lutto Nazionale
L'Italia si prepara a vivere cinque giorni di lutto nazionale per onorare la memoria di Papa Francesco, scomparso recentemente. Questa decisione è stata presa dal governo, in seguito a una riunione del Consiglio dei Ministri.
Misure e Cerimonie Ridotte
Fino a sabato 26 aprile, giorno dei funerali in Piazza San Pietro, tutte le bandiere degli edifici pubblici resteranno a mezz'asta e gli eventi ufficiali saranno limitati. Quest'anno, il lutto coincide con le celebrazioni per il 25 aprile, che segna l'ottantesimo anniversario della liberazione.
Nello Musumeci, Ministro alla Protezione Civile, ha affermato: "Le cerimonie sono permesse, ma dovranno avvenire con la sobrietà che la situazione richiede".
Attività Pubbliche Sospese
Con la proclamazione del lutto, molte manifestazioni pubbliche e eventi culturali potrebbero essere annullati o condotti in forma ridotta. Le personalità pubbliche potranno partecipare solo a eventi di beneficenza. Resta confermata la tradizionale cerimonia al Milite Ignoto, a cui parteciperanno il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e la Premier Giorgia Meloni.
Commemorazioni in Senato e Camera
Le commemorazioni per Papa Francesco saranno ospitate in Senato e, successivamente, alla Camera dei Deputati con un intervento della Presidente del Consiglio. Nel frattempo, gli impegni internazionali previsti per il fine settimana, comprese visite in Asia centrale, sono stati annullati.
Organizzazione dei Funerali
Fabio Ciciliano, capo della Protezione Civile, è stato nominato commissario straordinario per la gestione delle esequie. Le autorità locali stanno pianificando tutte le attività correlate, inclusa la sicurezza pubblica.
Reazioni e Polemiche
Le recenti dichiarazioni sulle modalità di celebrazione del 25 aprile hanno suscitato polemiche nelle opposizioni, con critiche specifiche sulla scelta di usare il termine 'consentire'. Nicola Fratoianni, leader di Alleanza Verdi e Sinistra, ha espresso la sua frustrazione con le parole del governo, evidenziando un’apparente riluttanza a celebrare la liberazione dal fascismo e dal nazismo.