Italiani e le Loro Ricchezze all'Estero: Un Tesoro da 33,1 Milioni di Euro!
2025-04-19
Autore: Maria
Un Patrimonio Sconfinato nel Mondo!
Gli italiani continuano a far crescere il loro patrimonio immobiliare oltre confine, con un incremento del 2,2% nei ricavi del Fisco. Secondo le più recenti dichiarazioni dei redditi, per il 2023 ben 122.100 contribuenti italiani hanno rivelato di possedere immobili all’estero per un valore strabiliante di 33,1 miliardi di euro!
Cosa Significa l’Ivie?
Il pagamento dell'Ivie (Imposta sul valore degli immobili situati all’estero) ha garantito un incasso di 95,7 milioni di euro. Questa crescita è in parte dovuta all’emersione di capitali avvenuta tramite la voluntary disclosure, permettendo a chi possedeva beni all’estero in modo illecito di regolarizzare la propria situazione.
Chi Deve Dichiarare gli Immobili?
È cruciale sapere che l'imposta riguarda non solo le persone fisiche, ma anche enti non commerciali e società semplici che gestiscono attività o investimenti all'estero. Con l'introduzione di nuove normative, dal 2023 anche chi utilizza il modello 730 è obbligato a compilare il quadro RW, necessaria per il monitoraggio dei beni.
Diritti di Proprietà e Aliquote
Ogni contribuente deve informare il Fisco riguardo ai beni all’estero, persino quando questi sono intestati a un trust o a un’altra entità. L’aliquota dell’Ivie è pari allo 0,76% sul valore degli immobili, proporzionale al periodo di possesso.
Aliquota Ridotta per le Abitazioni Principali
Esiste anche un'aliquota ridotta dello 0,4% per le proprietà considerate abitazione principale, a condizione che rientrino nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9. È importante notare che dal 2016, immobili che non rientrano in queste categorie non sono più soggetti all’Ivie.
Finanze nel Mondo: Crescita Eccezionale!
Ma non è tutto! Gli italiani non solo accumulano mattoni, ma anche ricchezze finanziarie. Dati ufficiali rivelano che oltre 332.600 contribuenti hanno dichiarato attività finanziarie all'estero per un totale di 178,1 miliardi di euro. L'Ivafe (imposta sul valore delle attività finanziarie all'estero), con un’aliquota del 2 per mille, ha generato al Fisco circa 85,7 milioni di euro, segnando un incremento dell’8,5% rispetto all'anno precedente.
Questi numeri non solo evidenziano la solidità economica degli italiani all'estero, ma anche l'importanza della trasparenza fiscale nel gestire questi patrimoni enormi.