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Juventus: un intervento decisivo di Tudor! Tre segnali che possono far sperare...

2025-04-13

Autore: Francesco

Se tre indizi possono costituire una prova, allora Thiago Motta è l'assassino di questa stagione bianconera. Tuttavia, il calcio è ben diverso da un giallo di Agatha Christie, quindi calma e sangue freddo. Ieri, la Juventus ha mostrato un dominio inaspettato, afferrando il match fin dai primi attimi e sfiorando ben 18 tiri nei primi 39 minuti, di cui due si sono trasformati in gol.

Semplice, si dirà, contro il Lecce. Eppure, già all'inizio di dicembre, gli stessi avversari avevano svelato i limiti della squadra, incapace di chiudere le partite, terminando in un deludente 1-1. Quell’incontro aveva messo a nudo una Juventus confusa, a caccia delle idee di Motta senza aver trovato dei punti di riferimento.

Insomma, ottenere i tre punti contro il Lecce non è affatto da sottovalutare, specialmente dopo una recente sconfitta contro la Fiorentina, che aveva mostrato una squadra senza reazione. Ma oggi tutto è cambiato: la Juventus ha riconquistato il quarto posto, ritrovando la sicurezza che le consente di affrontare gli avversari con la consapevolezza di essere superiore.

L'intervento di Tudor

Igor Tudor ha saputo riportare la squadra ai suoi ruoli naturali, infondendo loro energia e verticalità. Ha reso i giocatori più agguerriti in ogni contrasto. Tuttavia, il suo stile di gioco è dispendioso, e nelle ultime tre partite, la Juventus ha mostrato segnali di affaticamento, specialmente nella seconda metà della gara, dopo un inizio esplosivo.

Anche dopo aver subito l'1-2 da parte del Lecce, la squadra non ha perso la calma, resistendo con saggezza e gestendo le energie per portare a casa un risultato fondamentale. I numeri parlano chiaro: 7 punti nelle ultime 3 partite, compresa una trasferta impegnativa contro la Roma.

Champions, futuro e crisi di Vlahovic

Con questo ritmo, la qualificazione alla Champions League sembra a portata di mano. Tuttavia, il futuro di Tudor rimane incerto: se le prestazioni continueranno a questo ritmo, la sua conferma sarà richiesta, ma la decisione non sarà semplice.

Nel frattempo, sullo sfondo, si staglia la crisi di Dusan Vlahovic, che trasforma ogni gara in uno psicodramma, bloccato dall’ansia di segnare. Ieri ha fornito due assist significativi, dimostrando di saper contribuire al gioco, ma resta preoccupante il numero di occasioni sprecate e l'assenza di incisività nel secondo tempo, che ha portato alla sua sostituzione.

Forse c'è una luce alla fine del tunnel, ma Vlahovic deve percorrere ancora molta strada per ritrovare la sua forma. Per la Juventus, la sfida principale rimane quella di concretizzare le occasioni, perché, fortunatamente, in difesa la squadra continua a subirne ben poche.