Klarna, il noto servizio di finanziamento "buy now, pay later", si trova al centro di uno scandalo finanziario dopo essere stata multata di 50 milioni di dollari per aver violato le normative antiriciclaggio. La compagnia è stata ammonita dal regolatore finanziario svedese proprio mentre si prepara a quotarsi in borsa, suscitando preoccupazioni tra gli investitori.

Secondo le autorità, l’indagine condotta nel 2021-2022 ha rivelato “carenze significative” nei processi di prevenzione del riciclaggio di denaro e del finanziamento del terrorismo. In particolare, Klarna non ha effettuato la dovuta due diligence su tutti i suoi clienti, il che ha sollevato bandiere rosse riguardo alla gestione dei rischi associati alle transazioni finanziarie.

Mentre le autorità hanno deciso di non ritirare la licenza di operare di Klarna e non hanno emesso un avvertimento formale, la multa rappresenta comunque un severo monito per l’azienda. Questo avviene in un contesto in cui altre grandi banche svedesi, come Swedbank, hanno già subito sanzioni simili, dimostrando che anche le istituzioni finanziarie più grandi e con un lungo storico non sono esenti da violazioni.

È interessante notare che, nonostante le sanzioni, Klarna continua a posizionarsi come la più grande banca non statale in Svezia che non era mai stata soggetta a indagini finanziarie precedenti. Tuttavia, il CEO dell’azienda ha affermato che questo passaggio alla trasparenza e alla compliance rafforzerà la loro posizione futura sul mercato.

Con l’introduzione della tecnologia e dell'IA, Klarna è determinata a ristrutturarsi e migliorare i propri sistemi di controllo interno, mirando a evitare future sanzioni e a garantire la fiducia dei clienti e degli investitori. E ora tutti si chiedono: questa multa avrà effetti a lungo termine sulla reputazione dell'azienda?