Kyrgios, parole tante ma vittorie poche: la sua frustrazione dopo la sconfitta a Brisbane e le provocazioni ai tifosi di Sinner
2024-12-31
Autore: Marco
È passato più di un anno e mezzo da quando Nick Kyrgios ha vinto una partita di tennis in un torneo ATP, praticamente un'era geologica per un atleta di livello. Il suo ritorno al tennis singolare non poteva iniziare in modo più deludente: a Brisbane è stato sconfitto dal francese Mpetshi Perricard dopo una battaglia di tre set intensi, con Kyrgios che ha servito 15 ace, ma non abbastanza per prevalere contro i 36 aces del suo avversario.
Dopo la partita, Kyrgios ha cercato di mantenere un atteggiamento positivo, affermando: "Considerando che non giocavo da 18 mesi, è stata una grande partita. Mi sentivo bene in campo". Tuttavia, non ha resistito alla tentazione di attaccare i tifosi di Jannik Sinner, con cui ha avuto un acceso scambio su Instagram. Rispondendo a chi lo criticava per le sue precedenti affermazioni contro Sinner, ha dichiarato sarcasticamente: "Il polso fa male perché sei stato troppo con il telefono in mano, chiamando Jannik 'seconda di servizio', 'dopato' e 'grinch'?". Čha poi ribattuto: "Non abbastanza clostebol", insinuando accuse di doping nei confronti del giovane talento italiano.
Nonostante la sconfitta, Kyrgios si è mostrato soddisfatto del suo livello di gioco, soprattutto dopo un intervento al polso destro avvenuto nel settembre 2023. Dopo aver giocato un doppio con Djokovic, questo era il suo primo incontro di singolare importante da oltre sei mesi. Ma l'ex numero 13 del mondo è consapevole delle difficoltà che lo aspettano: "Ci vorrebbe un miracolo per l'Australian Open. Dovrei giocare di nuovo e non so come il mio polso reggerà."
Con il suo ultimo successo in singolare datato oltre due anni fa e il trionfo più recente in doppio risalente ad agosto 2022, la strada per la risalita di Kyrgios sembra in salita. Riuscirà a riconquistare la reputazione perduta e a tornare ai vertici del tennis? I tifosi e gli avversari lo osservano con attenzione, pronti a commentare ogni sua mossa.