Salute

La battaglia silenziosa di una mamma per il suo bimbo tracheostomizzato: “Assistendolo 24 ore su 24, non ho tempo per me stessa”

2024-10-15

Autore: Alessandra

Il grido d'allerta di una mamma

In un'indagine recente di Cittadinanzattiva, è emerso un quadro drammatico riguardo le difficoltà quotidiane affrontate dai caregiver familiari che hanno la responsabilità di prendersi cura di persone non autosufficienti. Protagonista di questa realtà è la mamma di Luca, un bambino di soli 9 anni che vive con una tracheostomia e un PEG per l'alimentazione. La sua testimonianza è un forte grido d'allerta: “Assisto mio figlio h24, e ogni giorno mi accorgo di quanto sia difficile trovare un momento per curarmi.”

Le difficoltà invisibili dei caregiver

Il sacrificio quotidiano dei caregiver è spesso invisibile ai più, e in molti casi, come quello di Luca, ci si ritrova a fronteggiare un sistema che non sempre offre il supporto necessario. Da questa indagine nasce un'appello fondamentale: un Manifesto sottoscritto da 16 Comuni, che chiede a gran voce l'adozione di una legge che riconosca tutele e diritti per i caregiver. È un passo che potrebbe fare la differenza, permettendo a queste persone straordinarie di ricevere il supporto di cui hanno bisogno per continuare a prendersi cura dei propri cari senza sacrificare la propria salute.

Il benessere dei caregiver come questione cruciale

Il benessere dei caregiver è, infatti, una questione cruciale. La mancanza di sostegno può portare a esaurimento fisico e mentale, con ripercussioni non solo sulla loro vita, ma anche su quella delle persone assistite. Reintroducendo l'importanza di questa legge, possiamo garantire a caregiver come la mamma di Luca la possibilità di ricevere assistenza, formazione, e, soprattutto, un momento di respiro in mezzo a una quotidianità intensamente sfidante.

Un cambiamento necessario e urgente

Il cambiamento è necessario e urgente: si tratta di garantire diritti e dignità a chi dedica la propria vita per prendersi cura degli altri. Se non ci si attiva ora, moltissime famiglie si troveranno a dover affrontare non solo la fragilità dei propri cari, ma anche la propria, in un silenzio assordante che non può più durare.