La Borsa del 18 dicembre: i mercati europei si muovono con cautela in attesa della Fed
2024-12-18
Autore: Luca
Le Borse europee iniziano la seduta con prudenza, in attesa del verdetto atteso dalla Federal Reserve riguardo ai tassi di interesse. Il Ftse Mib di Milano registra un lieve calo dello 0,26%, mentre il Dax di Francoforte rimane praticamente invariato con un segno positivo dello 0,01%. Anche il Cac 40 di Parigi mostra una leggera flessione (-0,07%), mentre l'Ibex di Madrid scende dello 0,2%. Al contrario, l'Aex di Amsterdam si distingue con un incremento dello 0,2%, suggerendo un andamento più favorevole nei mercati Olandesi.
Nel dettaglio del Ftse Mib, Azimut guida i guadagni della giornata, toccando il valore di 24,96 euro con un incremento dell'1,50%. Seguono STMicroelectronics, che si attesta a 24,665 euro (+0,69%), Eni con un piccolo aumento a 12,838 euro (+0,42%) e Telecom Italia, che sale leggermente a 0,2744 euro (+0,22%).
Invece, i titoli in ribasso includono Banco Bpm, che scende dell'1,23%, portandosi a 7,862 euro, e Banca Monte dei Paschi di Siena, che chiude a 6,602 euro (-1,11%). Anche Nexi registra una diminuzione del valore, a 5,53 euro (-1,07%), mentre Inwit e Mediolanum entrambi subiscono un ribasso dello 0,78%, rispettivamente a 9,55 euro e 11,49 euro.
Un'apertura prudente è prevedibile per le Borse europee (con i futures sull'Euro Stoxx in calo dello 0,06%) in vista della decisione della Fed sui tassi di interesse. Gli analisti si aspettano un taglio di 25 punti base, ma l'attenzione rimarrà puntata sulla conferenza stampa del presidente Jerome Powell, alla ricerca di segnali sulla direzione della politica monetaria nel 2024. Questo potrebbe influenzare considerevolmente la fiducia degli investitori e le scelte di mercato nei prossimi mesi.
In Piazza Affari, l'attenzione è rivolta a Banco Bpm, il cui consiglio di amministrazione ha richiesto alla Consob di intervenire per proteggere gli stakeholder della banca e il mercato, alla luce dell'offerta pubblica su Anima proposta da UniCredit. Questa si sta rivelando una mossa strategica importante per garantire la stabilità delle posizioni di mercato.
Inoltre, Mps ha anche fatto notizia con le dimissioni dei consiglieri indipendenti nominati dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, il che potrebbe avere ripercussioni significative sulla governance interna della banca.