La Cina continua a stupire il mondo con i suoi ambiziosi progetti spaziali, perseguendo non solo scopi scientifici e tecnologici, ma anche strategici. L'agenzia spaziale cinese, CNSA, ha fatto grandi progressi negli ultimi anni, inclusa la missione marziana Tianwen-1 e le celebri missioni lunari Chang'e, culminando recentemente nella missione Chang'e-6, un'operazione storica che ha riportato campioni di regolite dal lato nascosto della Luna, precisamente dal bacino Polo Sud-Aitken (SPA).

Questa missione ha portato a casa circa 1,9 kg di regolite lunare, destinati a ricerche non solo in Cina, ma anche a livello internazionale, con istituti scientifici di tutto il mondo che possono richiederli. Una significativa porzione di questi campioni sarà riservata per analisi future, quando saranno disponibili strumenti più avanzati.

I campioni di Chang'e-5 e Chang'e-6 sono stati messi a confronto, rivelando differenze notevoli. I campioni di Chang'e-6 sono di un grigio più chiaro e presentano una densità inferiore rispetto a quelli di Chang'e-5, con particelle di polvere dotate di strutture più complesse.

Analisi preliminari hanno svelato che il plagioclasio, composto da anortite e bytownite, è presente in quantità maggiori nei campioni di Chang'e-6, mentre il contenuto di olivina risulta inferiore. Inoltre, la presenza di vetro amorfo è notevolmente aumentata. Dal punto di vista chimico, si segnala che i campioni contengono il 14% di ossido di alluminio, il 12% di ossido di calcio e il 17% di ossido di ferro.

Queste scoperte non solo ampliano la nostra comprensione della geologia lunare, ma segnano anche un passo avanti nella preparazione della Cina per future missioni spaziali, con l'obiettivo di diventare una potenza leader nel settore spaziale globale. Rimanete sintonizzati, perché la corsa allo spazio è solo all'inizio!