Le crisi economiche non colpiscono solo i paesi direttamente coinvolti, ma si propagano come ondate in tutto il continente. Le economie di paesi come Ungheria, Romania, Polonia, Repubblica Ceca e Slovacchia, storicamente legate a doppio filo alla Germania, stanno già risentendo pesantemente della crisi che ha colpito il gigante europeo. Questo scenario è allarmante: la Germania è il partner commerciale principale per più della metà di questi paesi, il che significa che qualsiasi turbolenza nel suo mercato industriale avrà un impatto diretto sugli altri.

Questi paesi dell'Est Europa hanno sperimentato una crescita economica significativa, soprattutto dopo essere entrati nell'Unione Europea. Ma ora, con la Germania in difficoltà, quale sarà il destino di queste economie emergenti? L'industria automobilistica, settore trainante per molti di loro e che rappresenta circa il 15% del PIL in paesi come la Repubblica Ceca, Slovenia e Ungheria, sta già mostrando segni di crisi. La Slovacchia, sorprendentemente, produce più automobili in proporzione alla sua popolazione rispetto a qualsiasi altro paese, ma persino questo modello è a rischio.

Le aziende tedesche come Volkswagen e Stellantis, che avevano stabilito impianti in questi paesi per sfruttare manodopera a basso costo, stanno ora cercando di razionalizzare le loro operazioni. La produzione industriale è in calo e segnali allarmanti indicano un abbassamento del PIL in Ungheria, Romania e Polonia. Le stime recenti indicano un calo della produzione del 5,8% in Ungheria e del 3,8% in Romania rispetto all'anno scorso.

Ma non è solo l'industria a soffrire. Le proiezioni della Commissione Europea per il 2024 parlano di una crescita economica stagnante in questi paesi, con l'Ungheria che si distingue per la sua scarsa performance, prevista a solo +0,6%. In un contesto così difficile, come reagiranno i consumi interni, che finora avevano sostenuto la crescita, ora minacciati dal ridotto potere d'acquisto?

Nonostante le sfide imminenti, il governo di questi paesi sta cercando di trovare soluzioni e alternative per mantenere viva la crescita e affrontare la crisi. Le prospettive economiche per il prossimo futuro rimangono incerte, mentre gli occhi dei leader di queste nazioni sono puntati sulle decisioni che verranno prese nella vicina Germania. Riusciranno a salvaguardare le conquiste economiche degli ultimi anni? Solo il tempo potrà dirlo.