Finanze

La Federal Reserve Rivede i Tassi: Solo Due Tagli Previsti nel 2025

2024-12-18

Autore: Giovanni

In una mossa attesa dagli analisti, la Federal Reserve ha abbassato i tassi d'interesse di 25 punti base, portandoli nel range tra 4,25% e 4,50%. Durante una conferenza stampa, il presidente Jerome Powell ha descritto questa ultima decisione come difficile, ma necessaria, e ha evidenziato che stiamo entrando in "una nuova fase" della politica monetaria. Tuttavia, le aspettative sembrano suggerire un rallentamento nei prossimi mesi, con solo due tagli dei tassi previsti per il 2025.

Il comunicato ufficiale, sostanzialmente invariato rispetto a quello diffuso il 7 novembre, introduce una piccola modifica: il FOMC non si limiterà a valutare "i prossimi aggiustamenti" del tasso ufficiale, ma anche "le dimensioni e i tempi" di tali aggiustamenti.

Le proiezioni più recenti confermano un’attesa di crescita più contenuta per i tassi ufficiali. A fine 2025, il tasso dovrebbe posizionarsi tra il 3,75% e il 4%, in netto miglioramento rispetto ai precedenti 3,25%-3,50%. Per il 2026, ci si aspetta un ulteriore abbassamento a un range di 3,25%-3,50%, e nel 2027 potrebbero toccare il 3%-3,25%. Anche le previsioni per le inflazioni future indicano che l'indice raggiungerà il 2,5% nel 2025, evidenziando un'evoluzione rispetto al 2,1% precedente.

Ma quali implicazioni avrà tutto questo per l'economia statunitense? L’inflazione continua a rappresentare una criticità, con la Fed che prevede un aumento rispetto a tre mesi fa. L'inflazione core, che esclude i beni alimentari e energetici, dovrebbe attestarsi anch’essa al 2,5% per il 2025, in crescita rispetto al 2,2% di settembre. Queste previsioni sottolineano il fatto che la Fed sta affrontando una crescente incertezza, soprattutto in un contesto in cui l’economia globale è costantemente in evoluzione.

Le stime sulla crescita economica sono rimaste relativamente stabili, ad eccezione delle proiezioni per l'anno attuale, ora fissate al 2,5%. Per il 2026 e 2027, ci si attende una crescita stagnante, tale da mantenere il tasso di disoccupazione intorno al 4,3% nei prossimi tre anni.

Infine, la decisione della Fed di ridurre i tassi è stata influenzata dalla considerazione che il mercato del lavoro non sta esercitando forti pressioni inflazionistiche. Powell ha dichiarato che “il mercato del lavoro si sta raffreddando” e che le assunzioni attuali sono meno accelerate. Nonostante l'inflazione rimanga elevata, il presidente ha affermato che esiste un margine di manovra, dato che i tassi ufficiali si avvicinano a quelli neutrali.

Con la Fed che adotta un approccio più cauteloso, investitori e operatori economici saranno certamente in attesa delle prossime mosse e dichiarazioni, mentre la domanda si alimenta: che impatto avrà questa politica monetaria sull'economia globale? Un interrogativo cruciale per comprendere il futuro della crescita e dell'occupazione negli Stati Uniti.