La guerra in Ucraina continua a intensificarsi, nonostante il conflitto in Medio Oriente sta attirando gran parte dell'attenzione globale. Le forze russe hanno fatto significativi progressi, entrando nella periferia orientale di Toretsk, nella regione di Donetsk, dove violenti scontri sono in corso. In giornata, il porto di Odessa è stato nuovamente colpito: un missile balistico lanciato dalle forze armate russe ha ucciso un uomo di 60 anni e ne ha feriti altri cinque.

Un attacco a Kharkiv ha causato 11 feriti, come dichiarato dal governatore Oleh Syniehubov, che inizialmente aveva segnalato l'uso di bombe aeree Kab, ma ha poi precisato che il tipo di armi utilizzate non era ancora chiaro. Nelle ultime 24 ore, droni russi hanno attaccato la regione di Sumy, seguiti da assalti nelle aree di Kharkiv, Poltava e Chernigov.

Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha insistito sulla necessità di migliorare la difesa aerea ucraina per contrastare questo 'terrorismo russo', esortando i paesi dotati di armi adeguate a fare più per proteggere le vite umane.

La situazione a Toretsk è critica: combattimenti infuriano in ogni angolo della città, con le forze russe che stanno intensificando le loro offensive per isolare ulteriormente Ucraina dalle vie di rifornimento vitali. Se Mosca riuscisse a prendere il controllo di Toretsk, il collegamento tra le retrovie di Kiev e il fronte di combattimento verrebbe seriamente compromesso.

Circa cinquemila residenti rimasti nella città stanno cercando di fuggire, aggravando le difficoltà logistiche per l’esercito ucraino. Sul fronte orientale, l'acquisizione da parte russa di Vuhledar ha rappresentato un duro colpo per gli sforzi ucraini. La città, posizionata strategicamente, rappresenta un punto cruciale per i rifornimenti tra i fronti orientale e meridionale.

La presa di Vuhledar ha minato le speranze ucraine, costringendo le forze ad una ritirata strategica mercoledì per "salvaguardare il personale e l'equipaggiamento militare". La perdita di questa città potrebbe consentire a Mosca di avanzare ulteriormente verso Pokrovsk, minacciando di far collassare l'intero fronte orientale ucraino.

Dall'altra parte, l'Ucraina ha continuato a lanciare attacchi utilizzando droni sull'area di Belgorod e sul Mar Nero, con le forze russe che affermano di aver abbattuto 16 velivoli senza pilota durante la notte. Questi episodi alimentano le preoccupazioni di Mosca riguardo all’impiego di missili di lungo raggio da parte di Kiev, un potenziale cambiamento di paradigma nel conflitto.

Nel contesto politico, i risultati delle consultazioni del presidente ucraino negli Stati Uniti sono stati deludenti, con la dipendenza militare dell'Ucraina dagli Stati Uniti che resta alta, ma il sostegno americano rimane incerto in vista delle imminenti elezioni per la Casa Bianca. Questo scenario continua a creare incertezze, mentre si attende l'evoluzione della guerra e delle dinamiche geopolitiche in gioco.